Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Cultura
Tradizioni, radici, lingua e storia, questi i temi al centro delle due giornate di Stati generali della Cultura piemontese inaugurati questa mattina al Circolo dei lettori, organizzati dal Consiglio regionale del Piemonte nell’ambito delle celebrazioni per i 600 anni del Drapò.
L’incontro, organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Linguadoc e l’ordine dei Giornalisti del Piemonte, moderato dal presidente di Linguadoc Giulio Graglia, ha coinvolto numerosi storici, giornalisti ed esperti chiamati a dare il loro contributi rispetto a due tematiche principali: “La lingua piemontese, la Storia del Piemonte, la letteratura e la poesia in lingua piemontese, le minoranze linguistiche. Oggi la lingua piemontese è ancora viva? e “Letteratura, cinema, teatro, musica, arte in Piemonte. Scritti, opere, personaggi, scrittori e giornalisti che hanno posto le radici culturali del territorio come punto fondante della loro attività”.
“Una manifestazione culturale che celebra la nostra identità e il nostro patrimonio piemontese” – ha esordito ad apertura della prima giornata di lavori il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – “Il popolo piemontese ha una storia antica e ricca, fatta di tradizioni, cultura e valore, che possiamo tramandare e condividere con orgoglio. Essere e sentirsi inclusi in una regione significa poter contribuire attivamente alla sua crescita e al suo sviluppo, indipendentemente se qui si è nati o si è deciso di rimanere a viverci. Significa mettere a disposizione le proprie competenze, esperienze e conoscenze per il bene comune”.
Domani, 2 marzo, in programma la seconda giornata di lavori che si concluderà con una spettacolo serale durante il quale sarà consegnato un riconoscimento speciale alla ballerina e coreografa Susanna Egri.
Gallerie multimediali
prima giornata degli Stati Generali della Cultura Piemontese
