Tipologia articolo Comunicati stampa
Il comitato spontaneo “Io mi rifiuto”, costituito a giugno scorso da cittadini contrari alla costruzione di un impianto a biometano nella zona di Caluso (To), è stato audito giovedì 4 dicembre in Commissione Ambiente (presidente Angelo Dago).
I rappresentanti Andrea Zavattaro, Renato Cambursano e Fabrizio Debernardi hanno spiegato che “il progetto prevede di rifiuti organici derivanti dalla raccolta urbana (Forsu) per 55mila tonnellate/anno e 20mila tonnellate/anno di legname di scarto. Abbiamo studiato a fondo quali sono le criticità e abbiamo coinvolto i Comuni interessati, al momento abbiamo raccolto 3 mila firme a testimonianza di quanto sia particolarmente sentita questa vicenda”.
“In aggiunta a ciò – ha proseguito Debernardi – nel Chivassese sono già presenti la discarica di Chivasso che raccoglie 4,8 milioni di metri cubi di rifiuti, la centrale A2A di 1200 megawatt a metano, la centrale olio di palma ex Lancia, l’autostrada Torino-Milano, la discarica di materiali tossico-nocivi di Torrazza Piemonte, un deposito di carburante a Brandizzo e un deposito Eni a Volpiano. Questo territorio ha già pagato un costo elevato con conseguenze sanitarie e sociali, mentre il progetto che si intende realizzare non ha nessun collegamento con le necessità del territorio non considerando l’inadeguatezza dell’area nel quale verrebbe costruito precisamente in frazione Mandria nel comune di Caluso. Una volta in funzione l’impianto ricaverebbe 5 milioni di euro l’anno per il trattamento dei rifiuti organici e soltanto 1 milione derivante dagli sfalci e dal legname di scarto, a dimostrazione come la denominazione di impianto a biometano sia fuorviante date le proporzioni degli introiti previsti”.
Il comitato ha ringraziato il consigliere Gianluca Gavazza (Lega) per aver promosso un incontro con l’assessore Matteo Marnati dove è emersa la necessità che la Regione Piemonte adotti uno strumento pianificatore per evitare che i privati possano presentare progetti senza tenere conto di quali siano le esigenze del territorio.
In seduta ordinaria l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati ha illustrato il disegno di legge 112 “Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di inquinamento atmosferico. Prima attuazione del Piano regionale per il risanamento e a qualità dell’aria”.
La Commissione ha deciso di inviare il provvedimento al Consiglio delle Autonomie Locali (Cal) e di avviare le consultazioni con gli Enti locali e le associazioni al momento in forma scritta.
A conclusione è stata discussa l’interrogazione del consigliere Domenico Rossi (Pd) che chiedeva di conoscere le motivazioni in base alle quali non si è applicata la normativa nazionale per la mancata Valutazione d’impatto ambientale (VIA) rispetto al polo logistico del comune di Trecate (No).
L’assessore Marnati ha risposto che il procedimento è stato incardinato presso il Settore Politiche fiscali ma si è ancora in attesa della conclusione della procedura di VIA.