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Contenimento cinghiali, ventitré gli emendamenti

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

È proseguito l’esame degli emendamenti in Commissione Ambiente, presidente Angelo Dago, riguardante la proposta di legge che prevede il contenimento dei cinghiali chiedendo – in deroga alle attuali disposizioni regionali – la correzione della normativa numero 32/82 “Modifica per la conservazione del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale”.

Il cambiamento prevede l’estensione dell’uso di mezzi motorizzati su strade comunali e vicinali non solo ai soggetti incaricati ad esercitare operazioni di controllo faunistico e al prelievo venatorio ma anche a chi svolge attività venatoria (solo per il cinghiale).

L’esame del provvedimento aveva visto in precedenza l’intervento dei relatori, Paolo Ruzzola (Fi) per la maggioranza, Giorgio Bertola (M5s) e Diego Sarno (Pd) per le minoranze.

Nello specifico Ruzzola (Fi), primo firmatario, aveva spiegato la necessità di pervenire ad un contenimento degli ungulati, in particolare dei cinghiali, che stanno causando gravi problemi sull’intero territorio piemontese.

Gli emendamenti presentati dal M5s, Luv e Pd, in merito alla proposta di legge, ammontano a ventitré e nel corso dei lavori odierni ne sono stati illustrati, discussi e respinti otto con il voto sfavorevole della maggioranza.

Il contenuto delle modifiche proposte iniziava dalla tutela degli esemplari della tipica fauna alpina all’inserimento in normativa del regime dell’abilitazione venatoria; dal divieto di allevare esemplari a scopo ornamentale e amatoriale a disciplinare l’esame di abilitazione venatoria e all’opzione sulla forma di caccia prescelta.

Sono intervenuti i commissari Giorgio BertolaSarah Disabato, Sean Sacco e Francesca Frediani (M5s), Raffaele Gallo e Diego Sarno (Pd), Marco Grimaldi (Luv).

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Ufficio Stampa

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Dario Barattin

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