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Il Consiglio regionale ha approvato la proposta di deliberazione che prevede – per la riqualificazione della rete ospedaliera del Vco – la ristrutturazione degli attuali presidi di Verbania e di Domodossola anziché l’edificazione dell’Ospedale unico di Ornavasso. L’opposizione ha votato contro il provvedimento.
Respinti gli oltre cento emendamenti proposti dal primo firmatario Domenico Rossi (Pd) e sottoscritti dai gruppi di minoranza, favorevoli all’opzione dell’Ospedale unico.
Nel corso della discussione generale l’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha precisato che “secondo gli studi effettuati, l’Ospedale di Ornavasso si presentava funzionale dal punto di vista gestionale ma piuttosto oneroso, al netto della prevista lievitazione dei costi. Necessitava inoltre di ingenti opere di urbanizzazione della rete viaria. La ristrutturazione dei due presidi esistenti, invece, è su terreni di proprietà della Regione e dell’Asl e si realizzerà attraverso l’utilizzo di risorse a fondo perduto. Abbiamo lasciato i tecnici liberi di esprimere le loro preferenze e non intendiamo piegare gli studi al nostro volere. Le soluzioni possibili sono due e sono entrambe percorribili”, ha affermato, rimettendosi per la decisione al voto dell’Aula.
Il capogruppo della Lega Alberto Preioni ha ringraziato tutti coloro che hanno cooperato al raggiungimento del sì poiché “da trent’anni la Lega si batte per difendere e potenziare gli ospedali e il Consiglio regionale è legittimato a farlo. Nelle intenzioni Domodossola diventerà il polo chirurgico e Verbania il polo medico”.
Domenico Rossi – intervenuto per il Pd con il capogruppo Raffaele Gallo – ha dichiarato il proprio no all’ipotesi della riqualificazione dei due presidi, “soprattutto dopo l’esperienza della pandemia. Riqualificare due ospedali non significa tinteggiarne le pareti ma rendere attrattivi e sostenibili nel tempo i servizi. La scelta che la maggioranza si appresta ad effettuare è osteggiata da sindaci, Ordine dei medici, sindacati e gli studi tecnici”.
Anche Sean Sacco (M5s) e Giorgio Bertola (Ev) hanno espresso contrarietà alla proposta della maggioranza. Per Sacco “per garantire la sanità pubblica regionale si devono a volte prendere decisioni poco popolari ma che consentano sul lungo periodo di assicurare i servizi. Rinunciare all’ospedale unico, che permetterebbe di rendere appetibile il territorio e recuperare medici, non è un servizio ai cittadini”.
Bertola ha ribadito di non essere convinto “che Ornavasso potesse presentare la scelta migliore, ma appare evidente che l’Ospedale unico è di gran lunga preferibile alla ristrutturazione dei due ospedali esistenti”.