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Dalla parte di Antigone: donne discriminate anche in carcere

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Legalità

Data pubblicazione
presentazione rapporto donne in carcere
presentazione rapporto donne in carcere

Le donne sono una minoranza della popolazione detenuta, ma scontano il peso di un sistema detentivo declinato al maschile. E' quanto emerso dall'indagine "Dalla parte di Antigone",  il primo rapporto interamente dedicato alla condizione delle donne detenute in Italia, presentato ieri a Torino dall’associazione Antigone, in collaborazione con il garante dei detenuti Bruno Mellano. 

"Il carcere coltivi la voglia di andare avanti, in tutte le donne e gli uomini che vivono in stato di detenzione. A queste persone va restituita umanità e dignità". Con queste parole il consigliere segretario Gianluca Gavazza, ha aperto i lavori dedicati alla presentazione del rapporto 2023.

Erano 2.392 le donne presenti negli istituti penitenziari italiani al 31 gennaio 2023, di cui 15 madri con 17 figli al seguito. Negli ultimi quindici anni si è quasi dimezzato il numero degli ingressi annuali, un dato in linea con la situazione generale ma che testimonia anche come le donne si macchino spesso di reati meno gravi degli uomini.  Le straniere sono il 30,5%, in netto calo rispetto al 2013, quando erano il 40,05%. La nazioni più presente, oltre all’Italia, è la Romania, seguita da Nigeria e Bulgaria. L’età media è piuttosto eterogenea ma nel corso degli anni si registra un generale invecchiamento. Mentre le ultra settantenni sono 31, quelle comprese tra diciotto e i vent’anni solo 9. In Piemonte si contano 156 donne e 3.872 uomini.

"Nonostante la riforma dell’ordinamento penitenziario entrata in vigore nell’ottobre 2018- ha dichiarato il garante Bruno Mellano - abbia introdotto all’art. 14 l’esplicita specificazione che le donne ospitate in apposite sezioni devono essere “in numero tale da non compromettere le attività trattamentali”, i numeri restano alti, sono infatti 117 le donne presenti nel carcere di Torino. Le donne, con il piccolo peso numerico che arrecano al sistema penitenziario, non sono responsabili del sovraffollamento carcerario ma lo subiscono più degli uomini".

La capienza ufficiale delle carceri femminili è pari a 533 posti letto. Il tasso di affollamento ufficiale risulta del 112,3%, superiore al tasso di affollamento ufficiale generale delle carceri italiane (pari al 109,2%, e tuttavia inferiore a quello reale vista la mancata considerazione dei posti letto inutilizzabili).

Il rapporto Antigone, rispetto alle fasce di età, mostra come la popolazione detenuta femminile sia tendenzialmente più anziana di quella maschile e come l’intera popolazione detenuta sia andata invecchiando nel corso degli ultimi quindici anni.

Gallerie multimediali

Allegati
Donne nelle carceri in PIemonte
Cartella stampa Dalla parte di Antigone

Ufficio Stampa

Nominativo

Susanna De Palma