Tipologia articolo Comunicati stampa
Prima della votazione finale sull’assestamento, l’Assemblea regionale ha votato tredici ordini del giorno, approvandone quattro.
Quelli presentati rispettivamente dai primi firmatari Daniele Valle (Pd) e Mauro Fava (Lega) puntano al sostegno del settore dell’automotive piemontese.
Il documento del Pd impegna la Giunta regionale “a farsi portavoce presso il Governo per ribadire l’urgente necessità di attuare misure urgenti e a lungo termine per il rilancio e il sostegno del settore e che il Governo si faccia promotore presso gli organi comunitari di un’istanza di politica industriale solida, strutturata e coordinate tra gli Stati membri, che fissi le condizioni comuni affinché la nuova mobilità possa crescere e affermarsi”.
Il documento della Lega impegna il presidente e la Giunta regionale “a farsi portavoce presso il Governo della salvaguardia del settore dell’automotive mediante incentivi per l'acquisto, o il noleggio a lungo termine, di automobili a motore termico (gpl, metano, benzina o diesel) euro 6, siano esse nuove, usate o a km 0 e l'estensione dell'ecobonus al fine di sostenere l’occupazione, tutelare l’ambiente e assicurare un progresso socio-economico del Piemonte e dell’Italia”, a verificare, in assenza di tali interventi “la possibilità di adottare misure economiche appropriate da parte della Regione per incentivare l’acquisto o il noleggio a lungo termine di auto alimentate a gpl, metano, diesel, benzina o ibride Euro 6, siano esse nuove, usate o a km 0, in sostituzione di modelli dotati di classi di motorizzazioni inferiori” e “a cercare intese con i maggiori produttori di automobili, affinché intervengano nell’incentivo all’acquisto di autoveicoli”.
Approvati anche due Odg presentati dal primo firmatario Marco Grimaldi (Luv).
Il primo impegna la Giunta, per contrastare la terza ondata di contagio da Covid-19, “a reperire le risorse necessarie nel bilancio regionale finalizzate a riprendere e migliorare il sistema di tracciamento dei contatti e organizzare ed effettuare lo screening in determinati contesti che per le proprie caratteristiche richiedono strategie di monitoraggio mirate, come Rsa, personale sanitario, scuola e forza dell’ordine”.
Il secondo, di supporto all’attività di circoli e associazioni e licenziato con modifiche, impegna la Giunta “a mettere in campo tutte le iniziative di sensibilizzazione utili affinché, nel momento in cui il Piemonte diventerà ‘zona gialla’, venga superata la chiusura totale delle attività culturali, sociali e ricreative delle Associazioni di promozione sociale (ex D.Lgs 117/17), compreso il divieto di somministrazione, prevedendo pertanto la possibilità di aperture anche parziali, in analogia con quanto previsto per i locali pubblici, superando la circolare del Ministero dell'Interno del 27 ottobre 2020” e “a farsi portavoce delle esigenze del mondo associativo nei confronti del Governo, affinché vengano ampliate le misure di ristoro a favore dell'associazionismo”.
Dei nove documenti respinti, due sono del M5s, tre dei Moderati e quattro del Pd.
Quelli del M5s, prima firmataria Francesca Frediani, miravano ad ampliare le modalità di utilizzo del vaucher per il diritto allo studio e a indire un ulteriore bando a sostegno del settore dei beni culturali del cinema e dello spettacolo dal vivo. Quelli dei Moderati, primo firmatario Silvio Magliano, puntavano a calmierare e rendere omogenei i prezzi dei tamponi antigenici rinofaringei (tamponi rapidi), inserire i volontari attivi nel contesto della pandemia tra i primi soggetti da sottoporre alla vaccinazione anti Covid e a sovvenzionare scuolabus attrezzati per il trasporto di studenti disabili. Di quelli del Pd, i tre di Monica Canalis miravano a sostenere l’acquisto di devices aggiornati per la didattica a distanza dei Centri di formazione professionale del Piemonte, a sopprimere i passaggi a livello sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo e a ripristinare e rilanciare i sentieri di montagna; quello di Domenico Rossi puntava alla riapertura del bando per l’assegnazione del “Bonus cultura”.