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"Diventiamo cittadini europei", 36ma edizione

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Un centinaio tra ragazzi e insegnanti hanno affollato ieri e oggi il Consiglio regionale: si preparano a diventare cittadini europei più consapevoli. Perché il tradizionale concorso, prima della redazione dei temi, prevede incontri di preparazione che coinvolgono moltissimi studenti. Anche per questa 36ma edizione di “Diventiamo cittadini europei. Per un’Europa più unita, più democratica e più solidale”, bandito dal Consiglio regionale tramite la Consulta regionale europea in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e il Parlamento europeo.

In Aula consiliare si è tenuto ieri il secondo appuntamento torinese rivolto agli studenti, tenuto dal professore Umberto Morelli dell’Università degli Studi di Torino, a cui ha portato il saluto del Consiglio regionale il consigliere delegato alla Consulta Michele Mosca: “Il concorso, che vuole portare i ragazzi ad avere consapevolezza delle istituzioni europee, è diventato una tradizione per la nostra regione. Mi auguro che la maggior parte di loro possa svolgere con profitto i temi proposti”.

“Su quello ambientale credo si debba guardare oltre gli stereotipi - ha aggiunto - maturando una vera coscienza ecologista che vada al di là dei luoghi comuni, mentre il tema sugli scambi economici tra Paesi europei ed extra-europei necessita a mio avviso di una riflessione sul trattamento che l’Unione deve riservare in modo uguale a tutti i Paesi. Abbiamo bisogno di una nuova Europa, che permetta a tutti gli Stati membri di competere allo stesso modo, senza che nessuno subisca concorrenza sleale a danno di interi settori. Ecco allora che l'obiettivo è conoscere il funzionamento dell’Unione, perché solo in questo modo saremo in grado di cambiarla e migliorarla”.

Nella giornata di oggi si è invece tenuto il corso per gli insegnanti che accompagneranno i ragazzi nell’avvicinamento al concorso, con gli interventi dei professori dell’Università degli Studi di Torino Giuseppe Porro, Vera Palea, Elisa Ruozzi, Lorenzo Mola, Giovanni Finizio.

Il concorso, che ha l’obiettivo di formare le giovani generazioni alla cittadinanza europea, consiste nella svolgimento di un elaborato: quest’anno la scelta della commissione è caduta sulla salvaguardia dell’ambiente, questione molto sentita dai giovani, e sugli scambi internazionali e le azioni che l’Unione europea può mettere in atto per favorirli.

I temi dovranno essere inviati al Consiglio regionale, come indicato nel bando, entro il 14 febbraio 2020.

In allegato il calendario degli appuntamenti.

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Laura Masucci