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“Ci sono tutti gli elementi e tutte le volontà perché al più presto sia decretato lo stato di emergenza per il maltempo che ha colpito il Piemonte stanotte e oggi”. Lo ha detto l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi, intervenendo in aula per la relazione sulle condizioni dei territori coinvolti dall’alluvione. “Devo dire in maniera riconoscente che il capo del Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli alle 9.30 di stamattina era già presente in Prefettura ad Alessandria ed ha espresso l’assenso per decretare lo stato di emergenza. Ci sono tutti gli elementi per rilasciarla”, ha confermato.
Castelletto d’Orba è il comune più colpito, dove oggi si contano circa 40 sfollati. “La Protezione civile sta lavorando alla pulizia delle strade, dei cortili, delle case e i vigili del fuoco stanno verificando l’agibilità delle abitazioni”.
“Ringrazio i 255 volontari che si sono mossi sul territorio nella giornata di oggi. Anche grazie a loro abbiamo per il momento potuto declinare l’offerta d’aiuto della Protezione civile nazionale – ha detto l’Assessore -. I sindaci, specie quello di Castelletto, ci hanno segnalato soddisfazione per la capacità di intervento nell’emergenza, ma la cronica difficoltà nel trovare soluzioni strutturali e permanenti per mettere in sicurezza totale il territorio”.
Colpite duramente anche l’area golenale del Bormida ad Alessandria con 30 persone evacuate; 40 a Gavi ligure e 3 famiglie a Casalnoceto. Allerta gialla per venerdì anche nel torinese e nel cuneese.
Paolo Ruzzola (Fi) ha sottolineato le necessità di prevenzione, chiedendo che siano sempre garantite le risorse necessarie a evitare i disastri. “È opportuno che queste diventino spese obbligatorie, con risorse vincolate”.
Alberto Preioni (Lega) ha chiarito che “come Consiglio regionale dovremo aprire una seria e approfondita riflessione sulla pulizia degli argini e degli alvei dei fiumi”.
Domenico Ravetti (Pd) ha rimarcato la necessità di “lavorare da subito per individuare ciò che serve per garantire sempre minori cause di rischio strutturali”.
Sean Sacco (M5s) ha aggiunto che “dobbiamo metterci al tavolo con i tecnici e capire quali risorse siano necessarie per garantire un inverno e una primavera normali ai nostri territori”.
Paolo Bongioanni (Fdi) ha ricordato che “il nostro territorio è abbracciato dalla montagna e dobbiamo partire da questo presupposto per focalizzare l’attenzione nella manutenzione dello stesso”.
Silvio Magliano (Moderati) ha chiesto di collaborare con “i sindaci, per capire meglio quali siano gli interventi di manutenzione da parte della Protezione civile, che aiutino a mettere in sicurezza i rispettivi territori”.
Marco Grimaldi (Luv) ha concluso ritenendo “giusto chiedere lo stato di emergenza: auspico che anche nella Finanziaria ci siano le risorse per riparare e per prevenire in futuro a danni del genere”.
Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia si è associato alla solidarietà espressa nei confronti dei cittadini colpiti dall’alluvione.