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Case popolari, priorità alle ristrutturazioni

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

La priorità della Regione Piemonte è il recupero, attraverso ristrutturazioni, del patrimonio immobiliare di case popolari. Innanzitutto tutto intendiamo completare le operazioni di rendicontazione per verificare i residui utili da economie da usare per le ristrutturazioni. Il Defr vuole intervenire per rendere disponibili tutti gli alloggi sociali. 
Lo ha spiegato l'assessore al Welfare, che ha presentato oggi in Commissione Urbanistica la parte di propria competenza per il Documento di programmazione economica e finanziaria (Defr) e l'informativa sulla situazione delle Agenzie territoriali per la casa del Piemonte.
In ogni caso, l’Ente regionale resta impegnato con il proprio bilancio per la conclusione degli interventi del primo e secondo biennio del "Programma Casa - 10.000 alloggi entro il 2012" approvato dal Consiglio nel 2006 (riguardanti ERP, edilizia agevolata e interventi sperimentali di social housing).
"Pur nella scarsità di risorse rispetto al fabbisogno - ha affermato l'assessore - le azioni da intraprendere si rivolgono a tre ambiti fondamentali: edilizia sovvenzionata e agevolata, provvedimenti statali, contributi alle famiglie per il sostegno alla locazione". 
L'assessore ha ricordato che l'intervento statale si è ridotto negli anni e che, come detto sopra, nel periodo 2014-2024 è prioritario occuparsi del recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. 

L'assessore ha poi fornito alcuni dati sulla situazione delle tre ATC del Piemonte: a dicembre 2019 le tre ATC gestivano complessivamente 50.779 alloggi (di cui 49.160 di edilizia sociale e 1.619 di altre tipologie), così suddivisi: Atc Nord 10.334 (9.960 di edilizia sociale), Atc Centrale 29.007 (28.013 di edilizia sociale), Atc Sud 11.438 (11.187 di edilizia sociale). Il giro d'affari complessivo delle Atc (in base alle entrate finanziarie del 208) ammontano a 297,6 milioni di euro e la gestione corrente di competenza è sostanzialmente in pareggio. La gestione di cassa invece risente delle morosità dei canoni che si riflettono sulla situazione dei residui, i quali hanno raggiunto importi rilevanti. Infine ha assicurato che i suoi uffici stanno verificando la situazione molto complessa su crediti e debiti reciproci tra Regione e Atc. Gli importi da ricostruire analiticamente (in base ai dati 2018) sono: Atc Nord 19.036.759, Atc Centro 37.757.965, Atc Sud 16.731.633. Il gettito dei canoni per l'esercizio 2018 ammonta complessivamente a 65,7 milioni di euro, con un incasso pari al 71% (46,8 milioni di euro). 
Alcuni consiglieri di maggioranza e di opposizione sono intervenuti per chiarimenti al termine dell'esposizione dell'assessore.

 

N.B. La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.

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Federica Calosso