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Defr, gli obiettivi di Cultura e Cooperazione

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Approvare il Piano Triennale della Cultura 2022-2024, che assumerà un ruolo fondamentale nel percorso di uscita dalla crisi del comparto causata dalla pandemia, sostenere il miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità dei luoghi della cultura. I principali obiettivi previsti dal Defr rispetto alla Cultura sono stati illustrati dall’assessore Vittoria Poggio nella seduta della sesta Commissione presieduta da Paolo Bongioanni. L’assessore ha posto tra l’altro l’accento sulla volontà di promuovere la rete degli ecomusei e dei distretti Unesco, anche in un’ottica di incremento occupazionale, sulla progressiva apertura di lotti del Museo regionale di Scienze naturali, sul sostegno grazie alle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) di settori produttivi come il cinema e lo spettacolo dal vivo. 
In materia di cooperazione internazionale decentrata ed emigrazione, l’assessore Maurizio Marrone ha sottolineato che le finalità contenute nel Defr (rafforzare la cultura della solidarietà internazionale, promuovere e sostenere la cooperazione internazionale e decentrata delle autonomie locali e dell’associazionismo piemontese, educare alla cittadinanza globale) saranno perseguite in collaborazione con altri soggetti, tra cui gli Atenei, l’Anci, i consorzi OSC.
Rispetto alle iniziative sull’emigrazione, Marrone ha precisato che la pandemia ha fortemente limitato l’attività istituzionale rivolta ai Piemontesi nel mondo, come i gemellaggi tra Comuni, ed ha lanciato l’idea di una possibile Consulta dell’emigrazione, nell’ottica di andare oltre una visione ormai superata dell’emigrazione e di riformarla coinvolgendo le generazioni più giovani.
Sono intervenuti nel dibattito i consiglieri Carlo Riva Vercellotti (FdI), Federico Perugini (Lega), Diego Sarno e Domenico Ravetti (Pd).

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Laura Masucci