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Riordino, per ora non si contingenta

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

La conferenza dei Capigruppo per il momento non ha deciso il contingentamento per il Ddl “Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale anno 2022”. Di fatto, prima di stabilirlo si è in cerca di un possibile accordo su alcuni argomenti tra maggioranza e opposizione. Mercoledì mattina una nuova Capigruppo farà il punto sulla situazione. 

In Aula era iniziato l'esame del provvedimento: agli oltre 1100 emendamenti presentati dall’opposizione, se ne sono aggiunti più di 100 di maggioranza e Giunta, per un totale di 1247. La seduta è stata sospesa, nel pomeriggio, per una riunione di maggioranza. La minoranza ha criticato tale interruzione e la seduta è poi terminata per lasciare spazio alla riunione dei capigruppo.

Il Ddl di riordino, nell'ambito dell'attività di razionalizzazione e coordinamento dell'ordinamento, interviene per modificare alcune leggi regionali contenenti specifiche discipline di settore al fine di aggiornarle e attualizzarle, anche per renderle più coerenti con il riparto delle competenze Stato – Regioni ed evitare contenziosi.

L’opposizione obietta invece che con i 91 articoli e i tanti emendamenti presentati, la maggioranza intenda modificare profondamente alcune leggi in vigore, comprese quelle che riguardano la caccia, il gioco legale e le estrazioni.

In generale, i settori su cui il Ddl interviene sono diversi: agricoltura e caccia, attività estrattive, edilizia sociale e movimenti migratori, foreste, governo del territorio, elettromagnetismo, trasporti, pari opportunità, usi civici, commercio, sanità, impegni istituzionali.

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