Tipologia articolo Comunicati stampa
L’insufficienza degli organici del personale affligge le sedi piemontesi, secondo i rappresentanti dell’Ispettorato del Lavoro e dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro), auditi in Terza commissione con la presidenza di Claudio Leone, come richiesto da Monica Canalis (Pd).
In Italia ogni anni si contano più di mille vittime, una media di tre al giorno. Si muore in ogni territorio e in ogni settore: dall’edilizia all’agricoltura, dalla manifattura alla logistica. A morire sono stati anche giovani, spesso minorenni, impegnati nell’alternanza scuola-lavoro.
L'Ispettorato si occupa soprattutto di vigilanza, contribuzione, assicurazione obbligatoria e di legislazione sociale. Lo Spresal vigila sulla sicurezza e sull’igiene del lavoro, nell’intento di prevenire gli infortuni e le malattie professionali. Entrambi collaborano con le varie Procure.
Nel corso dell’audizione è stata ribadita la necessità di garantire adeguata sicurezza e tutoraggio ai giovani impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Devono essere applicate subito le norme di legge esistenti, servono più formazione e maggiori investimenti in prevenzione. Bisogna potenziare gli organici del personale addetto alla vigilanza e all’ispezione, aumentando il numero dei controlli.
I rappresentanti dell’Inail hanno invece spiegato che il loro compito riguarda gli indennizzi degli infortuni. Si stanno predisponendo iniziative formative in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione perché il giovane impegnato nell’alternanza scuola-lavoro ha gli stessi diritti del lavoratore adulto nei casi di infortuni. In caso di morte invece, i risarcimenti sono impossibili a meno che il giovane non abbia un coniuge, figli oppure i genitori a suo carico.
Sono intervenuti per chiarimenti e delucidazioni Canalis, Sarah Disabato (M5s), Francesca Frediani (M4o-Up), Paolo Demarchi e Gianluca Gavazza (Lega).