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Valorizzare i geositi piemontesi: sì all’unanimità

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione
Territorio
Approvata la legge che stanzia 538mila euro in tre anni per il patrimonio geologico.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, con 42 sì, la legge per la tutela, conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio geologico piemontese, “un’eccellenza per la varietà e l’unicità del nostro territorio”, come affermato dal relatore di maggioranza Carlo Riva Vercellotti (Fdi). Per attuare la legge sono stati stanziati 538 mila euro complessivi per il triennio 2023/25.

La proposta di legge, ha spiegato Riva Vercellotti, “è finalizzata a favorire la conservazione e valorizzazione culturale, turistica, economica e sociale dei geositi e dei geoparchi”

“Per geosito – ha aggiunto - si intende qualsiasi sito in cui è possibile individuare un interesse geologico di rilevante valore per la conservazione; mentre il geoparco è un territorio dai confini definiti con un patrimonio geologico particolare e una strategia di sviluppo sostenibile. La necessità di una legge specifica nasce da un confronto tra le leggi in vigore in Piemonte e le leggi di altre Regioni italiane”. Attualmente in Piemonte c’è un unico geoparco, quello di Sesia Val Grande.

Il relatore di minoranza Sean Sacco (M5s), in sintonia con il collega della maggioranza, ha sottolineato l’importanza della legge per “sostenere, con il supporto della Regione, tutti i soggetti che hanno in programma la valorizzazione dei geositi, a partire dalle amministrazioni locali”.

La nuova norma prevede la creazione di un catasto con gli elenchi dei geositi e un archivio fruibile e consultabile in rete. Si sostiene la conservazione del patrimonio geologico anche attraverso iniziative promosse dai soggetti proprietari o gestori dei siti da recuperare. Il testo intende rafforzare in particolare le attività sul territorio dei geoparchi, che ottengono il riconoscimento assegnato dall’Unesco. In particolare quello di Sesia Val Grande fa parte della rete mondiale Unesco Global Geopark.

Sono previste poi attività di educazione, formazione, ricerca scientifica e promozione, anche attraverso specifici accordi fra ente gestore del geoparco, enti locali, di ricerca e associazioni di terzo settore. Nell’anno in corso è stata decisa l’erogazione di un contributo una tantum a fondo perduto al geoparco Sesia – Val Grande pari a euro a 253 mila euro. Tra gli interventi di valorizzazione c’è il recupero di sentieri di accesso e la realizzazione di percorsi tematici, la realizzazione di tabelle informative e la creazione di strutture accessibili alle persone disabili.

L’assessore Matteo Marnati ha collegato la valorizzazione della conformazione geologica del nostro territorio alla qualità dei vini, "che deriva dalla particolare conformazione del 'super vulcano' che conferisce una particolare qualità ai vini dell'Alto Piemonte. Il fatto che l’Alto Piemonte e il Gran Monferrato abbiano ricevuto il riconoscimento di Città europea del vino 2024 dal network Recevin (Rete europea delle città del vino), rappresenta una grande opportunità per un territorio ingiustamente poco considerato dal turismo. Un volano che speriamo sia sfruttato a dovere e che potrà avere positive ripercussioni anche sul comparto vitivinicolo della zona". Nella discussione generale è anche intervenuto Alberto Preioni (Lega) che ha sottolineato “il dovere di valorizzare queste ricchezze, questi affioramenti causati dallo scontro delle placche come in Valsesia e Valstrona. Una delle sfide di questa legge è far conoscere al grande pubblico queste unicità del nostro territorio”.

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