Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Cultura

La Commissione cultura, presieduta da Daniele Sobrero, ha concluso questa mattina la discussione generale sulla Proposta di legge 58, Riconoscimento e valorizzazione dei cimiteri monumentali e storici del Piemonte. Modifiche alla legge regionale 11/2018, n. 11 (Disposizioni coordinate in materia di cultura), presentata da Domenico Ravetti (Pd).
Illustrando il provvedimento, passato al Cal all’unanimità, Ravetti ha osservato come “gestire un cimitero abbia a che fare con i sentimenti, il dolore e la conservazione della memoria, ma anche con la difficoltà delle amministrazioni comunali nella gestione di spazi così importanti”. Ha quindi evidenziato che “l’Emilia Romagna ha già approvato una corposa legge regionale e altre regioni si stanno dotando di norme simili”.
“Al di là dell’entità dei finanziamenti – ha aggiunto – auspico che la proposta venga inserita nel Testo unico sulla Cultura”.
La Pdl, di otto articoli, mira a promuovere i cimiteri monumentali e storici del Piemonte quali patrimonio e parte integrante dell’identità culturale della regione e luoghi di memoria storica e collettiva, secondo quanto enunciato nella Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, ratificata con la Legge 113/2020.
Sono intervenuti, per richieste di spiegazioni, Marina Bordese, Federica Barbero (Fdi) e Mauro Fava (Fi).
Relatori in Aula saranno Barbero (Fdi) e Debora Biglia (Fi) per la maggioranza e Ravetti (Pd) per la minoranza.
La Commissione, presieduta da Paola Antonetto, ha poi proseguito l’esame della Proposta di legge 38, Istituzione della giornata regionale della libertà di coscienza, di religione e di pensiero, presentata da Monica Canalis (Pd).
Canalis ha annunciato di aver presentato una decina di emendamenti al testo “in gran parte di carattere formale, per rendere il linguaggio del provvedimento più asciutto e meno discorsivo” e informato sugli esiti positivi dei primi incontri con l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli, “grazie alla quale, oltre alle Comunità ebraica e valdese verrà inserito nel testo un riferimento alle nuove minoranze presenti oggi sul nostro territorio”.
Il provvedimento nasce dalla peculiarità territoriale della regione, dal momento che il Piemonte è stato forse il primo esempio in Italia e in Europa ad aver dato riconoscimento prima civile e politico che religioso alle minoranze presenti, quando nel 1848 Carlo Alberto emise le Regie Lettere Patenti il 17 febbraio per i Valdesi e il 29 marzo per la Comunità ebraica.
La Commissione ha stabilito che relatrici in Aula saranno Bordese (Fdi) per la maggioranza e Canalis (Pd) per la minoranza.
Nella foto: particolare del Cimitero monumentale di Torino (Foto di tati64 da Pixabay)