Tipologia articolo Comunicati stampa
“I lavori per quadruplicare il passante ferroviario di Torino hanno richiesto la realizzazione di un collegamento interrato tra la ferrovia Torino-Ceres e il passante ferroviario del Nodo di Torino, che comporterà l’interruzione dell’attuale linea e la conseguente adozione di misure per la gestione del traffico viaggiatori della tratta Torino-Ceres. Le misure e le valutazioni compiute riguardano, allo stato attuale, l’ipotesi della sospensione del servizio ferroviario nella sola tratta Venaria-Torino, per il quale è previsto il servizio sostitutivo con gli autobus. Per la tratta Venaria Ceres, invece, il servizio ferroviario rimarrà attivo”.
Con queste parole l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi ha risposto all’interrogazione del consigliere regionale Alberto Avetta (Pd) che ha chiesto di conoscere la tempistica d’inizio lavori sulla Torino-Ceres, come verrà gestito il traffico viaggiatori durante la fase transitoria, se con chiusura totale e/o parziale della linea, le modalità d’intesa con i referenti territoriali.
L’avvio del servizio sostitutivo dovrebbe iniziare nella primavera del 2020, quando sarà completato il Movicentro di Venaria Reale che faciliterà l’interscambio auto-treno, nell’area circostante la stazione ferroviaria.
In previsione dell’interruzione della linea ferroviaria è stato istituito ed è operativo un gruppo di lavoro comprendente la Gruppo trasporti torinese (Gtt), la Società di Committenza Regione Piemonte (Scr), l’Agenzia della Mobilità Piemontese e lo stesso Comune di Venaria, per perfezionare le modalità con cui attivare il nuovo sistema.
Durante la sessione dedicata alle interrogazioni ed interpellanze è stata data risposta anche alle interrogazioni di Silvio Magliano (Moderati) sulla revoca della disposizione relativa al lotto numero 1 “Regione Piemonte”; di Alberto Avetta (Pd) sulla fermata Sfm2 tra Brandizzo e Chivasso; di Raffaele Gallo (Pd) sui giovani ricercatori e i relativi bandi.