Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Sanità

Vincolare il finanziamento annuale del fabbisogno sanitario nazionale ad una percentuale non inferiore al 7,5 per cento del Pil, con un incremento graduale che consenta di raggiungere tale soglia entro il 2027: è quanto prevede la proposta di legge al Parlamento "Sostegno finanziario al sistema sanitario nazionale a decorrere dall'anno 2023", presentata oggi in Quarta, presidente Andrea Cane, dall’assessore Luigi Icardi.
“Il testo è stato condiviso in commissione Salute della Conferenza delle Regioni - ha spiegato Icardi -. Oggi il finanziamento annuale è sotto il 6 per cento del Pil ed è insufficiente a coprire i fabbisogni della sanità nazionale, anche a fronte dell’incremento dei costi. L’Emilia Romagna ha già approvato la proposta e altre regioni la stanno portando in votazione per chiedere al Parlamento di intervenire”.
Al disegno di legge della Giunta si affianca una proposta di legge al Parlamento analoga a prima firma Raffaele Gallo (Pd): l’obiettivo in questo caso è fissare le risorse destinate al servizio sanitario nazionale in misura non inferiore al 7,5 per cento del Pil a partire già dal 2025.
Entrambi i provvedimenti sono stati approvati a maggioranza e richiamati in Aula, dove saranno relatori Alessandro Stecco (Lega) e Gallo.
Sono intervenuti Domenico Ravetti (Pd) e Silvana Accossato (Luv).
La commissione è poi passata all’esame della Pdl 263 “Disposizioni in materia di organizzazione del Servizio sanitario regionale, nelle aree marginali montane”. Il primo firmatario, Alberto Preioni (Lega) ha presentato alcuni emendamenti che, tenendo conto delle richieste fatte dai gruppi di opposizione, estendono le misure anche alle aree disagiate, non necessariamente montane.