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Il Piemonte conclude la riforma delle norme che regolano i complessi ricettivi all’aperto: campeggi fissi e temporanei, villaggi turistici, aree per il turismo itinerante. In terza Commissione (presidente Raffaele Gallo) è stato infatti licenziato il disegno di legge che aggiorna la norma attualmente in vigore - risalente al 1979 - e adegua il contesto alle esigenze del mercato nazionale e internazionale. Il testo è stato votato positivamente a maggioranza per essere inviato all’Aula per la conversione in legge. Celestina Olivetti (Pd) e Silvana Accossato (Leu) sono state designate per le relazioni di Maggioranza, mentre Mauro Campo (M5s) e Angelo Bona per le due di Minoranza.
“Vogliamo così valorizzare le forme di ospitalità a stretto contatto con la natura”, ha ribadito Antonella Parigi, assessora regionale al Turismo.
“Abbiamo portato a termine la revisione complessiva di tutte le leggi regionali in materia di turismo, inserendo importanti elementi di innovazione che sono certo porteranno benefici a tutto il Piemonte” ha dichiarato Gallo.
Il Ddl approvato comprende alcune significative novità, tra cui l’inserimento del turismo itinerante (ovvero le aree attrezzate, le zone camper service, le piazzole allestite presso campeggi o villaggi turistici o in aree di servizio, i punti destinati al parcheggio dove sono consentiti la sosta e il pernottamento senza servizi aggiuntivi) per vivere la vacanza a stretto contatto con la natura e la cultura dei luoghi visitati, lontano dalle destinazioni di massa e dal turismo stanziale; ma anche l’inclusione di forme innovative come il garden sharing, che consente a soggetti privati di mettere a disposizione dei turisti, provvisti o sprovvisti di mezzi propri, spazi o aree verdi ed eventuali allestimenti fissi o mobili (tende o bungalow) fino a un massimo di due ospiti per tre notti consecutive.
“Abbiamo scritto l’ultima pagina normativa della revisione di tutto il turismo piemontese voluta e realizzata da questa Giunta” ha sottolineato Olivetti.
“Sul tema del turismo si è lavorato molto. La legge sull’extralberghiero non ci piace perché troppo rigida, questa invece è migliore, perché più snella” ha affermato Campo.