logo 80 anni liberazione

Il nuovo contratto con Trenitalia

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Dopo la recente firma del nuovo contratto decennale con Trenitalia per il servizio ferroviario piemontese 2022-2032, l'assessore ai Trasporti Marco Gabusi è intervenuto in Commissione Trasporti (presidente Valter Marin) per spiegarne le caratteristiche ai Commissari, con la presidente dell'Agenzia della Mobilità Licia Nigrogno e il direttore regionale di Trenitalia Marco Della Monica

"Esprimo la massima soddisfazione per la firma di questo contratto decennale con Trenitalia - ha detto Gabusi - che assicurerà il servizio ferroviario regionale al Piemonte fino al 2032. Il contratto complessivamente vale 1 miliardo e 320 milioni. Grazie alle nuove risorse abbiamo aperto una trattativa con Trenitalia: 250 milioni su 10 anni in più rispetto a prima. Ci sarà un servizio migliore per tutti, l'età media dei nostri 120 treni passerà dagli attuali 26 anni, a 14 anni perché ci saranno 71 treni nuovi: 33 treni regionali e 38 del servizio ferroviario metropolitano. Inoltre avendo il nuovo contratto possiamo pianificare le riaperture delle linee sospese: iniziamo entro settembre 2023 con la Casale-Mortara e la Asti-Alba. Altre cose - ha proseguito l'assessore - sono già state realizzate grazie al nuovo contratto: i treni mare estivi per le spiagge dell'Emilia Romagna, due coppie di treni sul Biella-Torino, una coppia di treni in più su Asti-Milano e sulla Cuneo-Limone-Ventimiglia, una linea internazionale che oggi ha quattro coppie di treni". 

L'ingegner Della Monica di Trenitalia ha rimarcato: "Si apre una nuova epoca con il contratto per 10 anni. Prima del Covid spostavamo 170 mila persone al giorno. Ora FS ha preso in gestione anche la Rivarolo-Chieri, con nuovi treni Pop. Il prossimo step sarà l'apertura della linea SFM_A per l'aeroporto e le Valli di Lanzo. Sostituiremo anche tutte le navette a media distanza della Torino-Milano che avevano 45 anni di vita".

I consiglieri intervenuti nella discussione hanno sollevato alcuni problemi che rimangono aperti: Alberto Avetta (Pd) le difformità rilevate dall'Autorità per la Regolazione dei Trasporti e dalle associazioni dei consumatori, Carlo Riva Vercellotti (FdI) la sicurezza sui treni, Monica Canalis (Pd) i nuovi treni,  Michele Mosca (Lega) l'eliminazione dei passaggi a livello, Mauro Fava (Fi) l'uso dei treni a idrogeno, Gianluca Gavazza (Lega) la sostituzione dei materiali rotabili vecchi, Matteo Gagliasso (Lega) l'età media dei treni, Francesca Frediani (M4o) i treni scolastici troppo pieni, Valter Marin (Lega) il miglioramento enegetico degli stabilimenti Fs.    

Al termine la Commissione - dopo la relazione dell'assessore alle Politiche per la casa, Chiara Caucino - ha dato parere favorevole all'unanimità all'introduzione nel regolamento dei punteggi per le case popolari di un nuovo parametro: 5 punti in più per i genitori separati.

Gallerie multimediali