Tipologia articolo Comunicati stampa
Contrasto alle povertà, interventi a favore di anziani non autosufficienti e disabili, sostegno alla genitorialità e impiego dei fondi strutturali europei. Sono i cardini su cui poggia il Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2021-2023 in materia di Politiche sociali, illustrati questa mattina dall’assessore regionale al Welfare alla quarta Commissione per l’espressione del parere consultivo.
Sulla lotta alla povertà, ha sottolineato l’assessore, l’istituzione del reddito di cittadinanza e del reddito di emergenza hanno comportato per la Regione una serie di adempimenti per permetterne un’agevole attuazione e un’omogenea diffusione sul territorio piemontese. Spicca, tra questi, la costituzione di trenta Ambiti territoriali, sovrapposti ai Distretti sanitari, che raggruppano i cinquanta enti gestori delle funzioni socio assistenziali, migliorandone le performance.
Gli obiettivi per il prossimo triennio prevedono, tra l’altro, progetti con i Centri servizi per il volontariato e il Terzo settore per il contrasto alla povertà, interventi per i senza fissa dimora e sostegni all’imprenditoria sociale presenti sul territorio.
Sugli interventi a favore degli anziani non autosufficienti e dei disabili, una delle priorità è uniformare la normativa regionale a quella statale per accedere alle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza e dare continuità e stabilità a progetti in atto, come quelli per la per la vita indipendente, a favore dei malati di Sla e per il “dopo di noi”.
Per quanto riguarda gli interventi per la genitorialità s’intende potenziare la rete per il sostegno alle famiglie, grazie anche alla costituzione di un apposito Osservatorio regionale e sono previste occasioni di formazione e di aggiornamento per gli operatori dei servizi sociali. Grazie all’approvazione del Piano famiglia 2020, inoltre, viene promosso il sostegno alle famiglie adottive di minori con handicap.
Infine, circa l’impiego dei fondi strutturali europei, grazie al programma We.Ca.Re. si sono proposti processi d’innovazione nell’ambito della rete dei servizi sociali e di miglioramento della governance locale che permette una miglior sinergia tra settore pubblico e Terzo settore.
Sono intervenuti, per richieste di chiarimenti, consiglieri di Fi, Luv e M5s.
La Commissione esprimerà il proprio parere consultivo sul Defr dopo che l’assessore alla Sanità avrà illustrato le parti del documento di sua competenza.
N.B. La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.