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Città salute Novara, sì al nuovo bando

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Il Consiglio regionale ha approvato – con 42 sì e 2 non votanti – il documento programmatico e finanziario per la sottoscrizione del nuovo accordo di programma e dell’aggiornamento al bando per realizzare la Città della salute e della scienza di Novara.

Presentato dall’assessore alla Sanità Luigi Icardi e licenziato a maggioranza dalla quarta Commissione, presieduta da Alessandro Stecco nella giornata di ieri, il documento aggiorna il quadro economico per realizzare l’opera e dovrà ora essere sottoscritto dal Ministero della Salute, dopo che i Ministeri della Salute e delle Finanze hanno revocato il vecchio accordo a causa del lievitare dei costi previsti e della gara d’appalto andata deserta.

Il nuovo quadro economico, che lascia immutato il progetto, prevede un costo complessivo di 419,1 milioni di euro per la realizzazione degli edifici e della bonifica dell’area su cui sorgeranno, con un intervento dello Stato pari a 189,5 milioni, della Regione pari a 9,9 milioni e dei privati pari a 219,6 milioni.

Si tratta, in particolare, di un aumento di 99 milioni di euro rispetto al documento programmatico precedente, dovuto all’aumento del costo delle materie prime. Si tratta per il 95% di fondi statali e per il 5% regionali. Se la firma del Mef arriverà entro l’11 ottobre, dal giorno seguente potranno partire le procedure per il bando. Restano immutati i costi per la parte relativa alle tecnologie, pari a 33,8 milioni di euro, di cui 32,1 milioni statali e 1,7 milioni regionali.

L’opera, come è noto, verrà realizzata attraverso un contratto di concessione di costruzione e di gestione della durata complessiva di 21 anni (4 per la costruzione, 17 per la gestione) attraverso la formula del partenariato pubblico-privato.

Nel corso del dibattito generale Domenico Rossi (Pd), vicepresidente della Commissione Sanità, intervenuto per il Pd con Raffaele Gallo e Sergio Chiamparino, ha ringraziato l’assessore e la maggioranza per la disponibilità e l’impegno ad approvare il documento in tempi brevi, sottolineando che costruire nuovi ospedali è un’urgenza non più rinviabile per migliorare condizioni di vita dei cittadini, del personale sanitario che vi lavora migliorando l’offerta e arginando la mobilità passiva che costa alla Regione ogni anno milioni di euro. Chiamparino, riferendosi alle polemiche seguite al recente crollo del soffitto alle Molinette di Torino, si è detto disponibile a un confronto in Commissione con il presidente della Giunta per verificare se, nel corso del proprio mandato, abbia mai fatto mancare i fondi per la manutenzione della struttura.

Anche Federico Perugini (Lega), intervenuto con il capogruppo Alberto Preioni, ha ringraziato l’assessore Icardi per l’attenzione dimostrata fin dall’inizio del mandato verso la Città della salute e della scienza di Novara e si è augurato si tratti dell’ultimo atto consiliare per realizzare l’opera e quello che porterà alla sua creazione concreta, ricordando che i prossimi investimenti non potranno non essere per il personale sanitario. Preioni ha evidenziato la necessità di disporre di strutture ospedaliere sempre più efficaci ed efficienti, sottolineando che eventuali ritardi sono anche dovuti all’emergenza Covid, che ha bloccato di fatto per due anni la realizzazione di qualsiasi ospedale non solo in Piemonte.

Sean Sacco (M5s), ha evidenziato che sono trascorsi tre anni da quando il Movimento proponeva di realizzare la Città della salute di Novara attraverso il finanziamento pubblico dell’Inail e che si sta procedendo su un progetto realizzato oltre dieci anni fa che rischia di nascere già vecchio.

Nella replica finale l’assessore Icardi ha ringraziato l’Assemblea per la disponibilità dimostrata e si è detto disponibile ad affrontare in Commissione i temi legati all’edilizia sanitaria, ricordando che le strutture sono assai vecchie. Il 3 agosto, inoltre, è stata richiesta alla Città della Salute di Torino una ricognizione degli interventi necessari e urgenti, che dovrebbe essere ultimata entro il mese di ottobre e si provvederà di conseguenza.

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