Tipologia articolo Comunicati stampa
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio delle autonomie locali si è riunito in videoconferenza esprimendo – nella prima parte di sessione svoltasi in forma deliberante – parere favorevole all’unanimità sulla proposta di regolamento sull’attuazione dell’articolo 19 della legge regionale numero 5/2019 riguardante la disciplina dei complessi ricettivi all’aperto e del turismo itinerante.
Le principali novità introdotte riguardano i requisiti e le caratteristiche tecnico-urbanistiche e igienico-sanitarie, la classificazione e l’attribuzione della qualifica di posto tappa oltre i relativi loghi identificativi delle strutture ricettive all’aperto.Con analogo parere si è deliberato sulla proposta di regolamento sull’attuazione dell’articolo 43 della legge regionale 1/2019 riguardante il riordino delle norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale.
Da evidenziare le osservazioni di Uncem sulla prima proposta che lamenta l’assenza di una normativa nazionale di riferimento mentre sulla seconda, ai rilievi di alcuni Comuni, ha risposto l’assessore all’Agricoltura circa la volontà di un confronto istituzionale sul tema.
In seduta plenaria il Cal ha invece espresso parere favorevole condizionato sul Defr, dopo l’intervento dell’assessore al Bilancio che ha spiegato come la Corte dei Conti per la sessione 2019 abbia parificato il bilancio senza eccezioni.
L’assessore si è soffermato sull’aspetto legato alle attività produttive in particolare sul recovery found e sull’attuale stallo tra Stato e Regioni. Con tali risorse si pensa di presentare progetti di resilienza, di recupero del Pil e di incidere sull’occupazione.
Il Consiglio si è detto favorevole ai progetti esposti ma non ha ravvisato sufficienti garanzie circa le risorse, non più rinviabili, da assegnare alle Province e agli Enti locali.
L’ultimo provvedimento, anch’esso votato all’unanimità, riguarda la modifica delle norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi e sulla disciplina dell’attività di volo in zone di montagna. Al riguardo è intervenuto il primo firmatario della seconda proposta di legge in materia che ha voluto chiarire come gli invasi montani ricavati risulterebbero essere completamente naturali con acqua depurata in maniera naturale dalle piante.
N.B. La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.