logo 80 anni liberazione

Bilancio, i capitoli Montagna ed Emigrazione

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

L’attuale momento di sofferenza legato alla pandemia ha limitato le risorse regionali in materia di movimenti migratori, montagna e foreste. Lo hanno annunciato in Terza commissione (presidente Claudio Leone) gli assessori Maurizio Marrone e Fabio Carosso durante l’illustrazione del bilancio di previsione finanziario 2021-2023 relativamente alle materie di loro competenza.

Carosso ha parlato di “bilancio prudente, con piccoli tagli in quasi in tutti i capitoli” dovendo in questo frangente privilegiare soprattutto le politiche sanitarie. L’esponente della Giunta ha spiegato che alla montagna verrà apportato una minima riduzione del dieci per cento, per cui la cifra complessiva delle risorse regionali sarà di circa 11milioni di euro (circa meno un milione e 200mila). Ha però sottolineato come saranno a disposizione circa un milione e 800mila euro di fondi statali. Carosso si è poi soffermato sull’avanzo di dieci milioni e 700mila euro dal bando “contributi sul costo di costruzione” previsto dal “Riparti Piemonte”. La somma, ha annunciato, verrà utilizzata per i contributi in favore di coloro che decidono di trasferirsi nei paesi di montagna aprendo attività commerciali. Per quanto riguarda le foreste, non ci sarà la somma di 50mila euro dedicata alla conservazione del patrimonio tartufigeno.

Marrone ha spiegato che la Regione Piemonte continuerà a sostenere le attività del Museo regionale dell’emigrazione dei Piemontesi nel mondo, che ha sede a Frossasco (To) e del Museo regionale dell’emigrazione vigezzina nel mondo situato all'interno del parco di Villa Antonia, nel Comune di Santa Maria Maggiore (Vco) con due contributi di 18mila euro anziché 20mila e ha ricordato che lo stesso Museo di Frossasco ha però potuto beneficiare recentemente della somma di 20mila euro nel conteso di un progetto di ristrutturazione dei locali. L’assessore ha poi annunciato l’azzeramento dei 60mila euro a copertura della legge regionale 1 del 1987, che istituisce la Consulta regionale dell'emigrazione e dell'immigrazione, occupandosi tra l’altro del rientro definitivo in Piemonte dei connazionali, degli interscambi e dei gemellaggi.

Nel successivo dibattito sono intervenuti i consiglieri Monica Canalis e Maurizio Marello (Pd), Sean SaccoSarah Disabato e Ivano Martinetti (M5s) e Francesca Frediani (M4o), che, pur capendo le criticità contingenti, hanno espresso preoccupazioni per il settore tartufigeno, eccellenza piemontese.

Gallerie multimediali

Ufficio Stampa

Nominativo

Mario Bocchio