Tipologia articolo Comunicati stampa
"I diritti acquisiti dai cittadini piemontesi che beneficiano degli assegni di cura non verranno in alcun modo messi in discussione”. Lo ha annunciato questa mattina l’assessore al Welfare Chiara Caucino nel corso della seduta della Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, dedicata all’approfondimento della normativa in materia.
L’assessore, rilevando la necessità di approvare in tempi brevi il provvedimento che recepisce le disposizioni del Dpcm del 21 novembre 2019 per ottenere dal Ministero delle Politiche sociali la quota spettante del Fondo nazionale per la non autosufficienza, ha anche reso noto che “dopo numerosi confronti con i soggetti che si occupano di invalidità, verrà istituito un tavolo di lavoro con l’Assessorato alla Sanità per affrontare congiuntamente i temi legati alla domiciliarità”.
“Nel 2019 – ha spiegato – sono state circa 25mila le persone non autosufficienti che hanno usufruito di interventi finanziati dal Fondo nazionale per la non autosufficienza: l’importo medio degli assegni di cura, ad eccezione di Torino, che rappresenta un caso a sé, è stato pari a circa 444 euro mensili per i gravissimi e a 367 euro per i gravi per un importo totale pari a 70,5 milioni di euro”.
“Le previsioni per il 2020 – ha aggiunto – sono pari a 77,5 milioni di euro. Con l’adeguamento al Dpcm del 2019 il Piemonte potrà contare su circa 90 milioni di euro, che consentiranno di aumentare il valore medio degli assegni mensili a 500 euro e a incrementare leggermente il numero di chi potrà beneficiarne”.
Nel corso del dibattito Monica Canalis (Pd) ha chiesto che la Commissione possa disporre in tempi brevi del provvedimento per poterlo analizzare prima di esprimersi sul suo contenuto e ha manifestato – tra l’altro – preoccupazione per il finanziamento dei progetti per la vita indipendente, che in futuro potrebbero subire riduzioni.
Marco Grimaldi (Luv) ha invece messo in evidenza la necessità di compiere passi sempre più decisi in direzione del sostegno alla domiciliarità, anche alla luce di quanto avvenuto nelle Rsa durante l’emergenza Covid-19.
Audizione Cittadinanzattiva
In mattinata la Commissione aveva anche audito alcuni rappresentanti di Cittadinanzattiva Piemonte in merito alla partecipazione civica per il governo e le politiche della salute.
Il segretario Alessio Terzi, intervenuto con Ugo Viora e Roberto Di Monaco, ha sottolineato l’importanza della partecipazione civica e del coinvolgimento delle comunità locali nella gestione del territorio nelle decisioni che li riguardano direttamente.
“Solo il confronto tra punti di vista differenti – ha dichiarato – può portare all’ideazione di azioni e di linee d’intervento condivise”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti il presidente Stecco e Francesca Frediani (M5s) per richiesta di approfondimenti.