Tipologia articolo Eventi
Materia Cultura
Data evento: Dal Al

“Anche a 78 anni di distanza voglio esprimervi la mia solidarietà per le atrocità commesse nel passato – ha detto il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco aprendo la mostra “Sulle ali della bora, nel ruggito del Leone. Da Trieste a Cattaro sulla rotta di Venezia, in occasione del Giorno del Ricordo – sono fatti da ricordare senza strumentalizzazioni, nel rispetto delle vittime”.
“Attraverso questa esposizione vogliamo fare memoria della vicenda dell’esodo istriano che riguarda tutta la comunità italiana - ha dichiarato il vicepresidente Domenico Ravetti, delegato al Comitato Resistenza e Costituzione”.
All’inaugurazione hanno partecipato: Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Domenico Ravetti vicepresidente del Consiglio delegato al Comitato Resistenza e Costituzione, Antonio Vatta presidente del Comitato di Torino dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Lucia Bellaspiga giornalista figlia dell’autore.
L’inaugurazione si è svolta il 4 febbraio all’Urp del Consiglio regionale (via Arsenale 14/G a Torino), dove sono esposte fino al 28 febbraio 2025 le 70 opere di Leonardo Bellaspiga, paesaggi disegnati a china che raccontano i luoghi dell’esodo istriano fiumano e dalmata, da Trieste al Montenegro. Leonardo Bellaspiga (Osimo-Ancona 1925, Varese 2018) è stato un ingegnere che ha costruito grandi opere in tutto il mondo ma anche un pittore e disegnatore, con un particolare amore per le terre giuliano-dalmate che ha coltivato grazie all’incontro con la moglie Carmen Ursini, profuga di Pola. Cultore della bellezza della natura e dell’architettura, appassionato di arte e scienza, Bellaspiga ha realizzato numerose tavole a china, apprezzate anche da Papa Francesco e dal Presidente Mattarella, esposte in diverse mostre e pubblicate in alcuni volumi.
La figlia dell’autore, la giornalista Lucia Bellaspiga, ha raccontato l’amore dei suoi genitori per le terre istriane e le architetture veneziane e anche la difficoltà di sua madre nel raccontare sia la violenza che la bellezza dei luoghi che aveva dovuto abbandonare. “Ancora negli anni ’70 – ha ricordato – le case di Pola avevano i vetri oscurati che ricordavano il periodo in cui erano accaduti quei fatti tremendi, mentre in Italia era già tempo di pace”.
L’esposizione, a cura dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, è realizzata in collaborazione con il Comitato regionale Resistenza e Costituzione e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Allestita nei locali dell’Urp in occasione del Giorno del Ricordo, è aperta fino al 28 febbraio 2025.
Sempre per celebrare il Giorno del Ricordo sabato 22 febbraio alle 20,30 al Conservatorio di Torino si terrà un concerto gratuito della pianista Chiara Bertoglio con il Random String Quartet e l’Orchestra Mandolinistica Città di Torino diretta dal Maestro Pier Carlo Aimone.
Gallerie multimediali
Mostra "Sulle ali della bora"
