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Gli addetti ai lavori sono favorevoli a un Regina Margherita Azienda ospedaliera

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Sanità

Data pubblicazione
Gli addetti ai lavori sono favorevoli a un Regina Margherita Azienda ospedaliera
Gli addetti ai lavori sono favorevoli a un Regina Margherita Azienda ospedaliera

“La possibile trasformazione del Regina Margherita in Azienda ospedaliera potrà ridurre la mobilità passiva verso altre regioni e aspirare a diventare Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs), polo d’eccellenza in Italia e in Europa”. Lo ha dichiarato il direttore regionale della Sanità Antonino Sottile nel corso dell’audizione tecnica della Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, ai soggetti interessati alla proposta di delibera che individua nell’Ospedale una nuova Azienda ospedaliera.

Mentre il direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino Giovanni La Valle ha ripercorso l’iter che ha portato alla proposta di delibera, la direttrice del dipartimento di Patologia e cura del bambino del Regina Margherita Franca Fagioli si è soffermata sui punti di debolezza e di forza dell’Ospedale, emersi dall’analisi di Agm. Tra i primi, “un certo grado di mobilità passiva, il non recupero dei pazienti tra i 14 e i 18 anni di età, che non potendo essere curati in ambienti pediatrici, creano problemi di ordine clinico e psicologico per i nuclei familiari, la mancanza di strutture fondamentali per un ospedale pediatrico e l’obsolescenza di alcuni macchinari”. Tra i secondi, “reparti umanizzati e innovati tecnologicamente, grazie alla collaborazione tra pubblico e privato che porta ogni anno all’interno del presidio tra i 6 e gli 8 milioni di euro, la presenza di un centro di formazione per il personale medico e infermieristico di tutta la regione e la Rete pediatrica per coordinare tutte le figure professionali interessate”.

A Silvana Accossato (Luv), la dottoressa Fagioli ha risposto che “la nuova Azienda potrebbe avere tutte le carte in regola per ambire a diventare Irccs, perché dispone di molto personale dedicato alla ricerca e alla ricerca clinica preventiva”.

A Mauro Salizzoni – intervenuto per il Pd con Daniele Valle, Domenico Ravetti, Alberto Avetta, Domenico Rossi, Raffaele Gallo, Monica Canalis e Diego Sarno – ha detto che la differenza del rapporto tra numero di medici e ricoveri tra l’Ospedale Gaslini di Genova e il Regina Margherita (una media di 107 ricoveri annuali per medico a Genova contro i 77 di Torino), è dovuta al fatto che “il Gaslini fa passare tutti i pazienti dal pronto soccorso, mentre al Regina Margherita si arriva direttamente al reparto".

A Francesca Frediani (M4o-Up) la direttrice sanitaria del Regina Margherita Silvana Barbaro ha spiegato che, per quanto riguarda l’emergenza, “la nuova Azienda conta di occuparsi di tutti i casi più complessi, delle malattie rare e dei pazienti cronici, che in un solo ospedale potranno trovare tutte le specialità di cui necessitano”.

Al presidente Stecco – infine –ha confermato che l’Azienda sanitaria Regina Margherita “sarà l’ospedale hub per tutto il Piemonte e collaborerà con gli altri ospedali del territorio secondo il modello hub e spoke, oltre che con i pediatri di libera scelta”.

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