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Riaprire il Castello reale di Valcasotto

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

“Abbiamo preso contatto con la struttura che è in ottimo stato di conservazione e che per il completo recupero necessita di tre assi d’intervento: il restauro della cabina elettrica, il sistema antincendio e il restauro della cappella reale. Terminati questi appalti che richiederanno almeno dodici mesi, non si potrà più perdere un giorno per l’apertura e recuperare i sette anni persi. Questo è un bene di proprietà regionale che se adeguatamente valorizzato può portare ricadute economiche positive sul territorio”.

Così si è espresso il presidente della Commissione Cultura, Paolo Bongioanni, nel corso della visita a Garessio (Cn), presso il Castello reale di Valcasotto, svolto anche al fine di verificare lo stato della struttura e il suo possibile utilizzo.

Come spiegato nel corso dell’incontro per il restauro del Castello sono disponibili fondi Fesr, in parte già utilizzati per i primi lavori svolti al Castello.

Oltre al vicepresidente della Commissione, Daniele Valle, erano presenti i sindaci di Garessio e Pamparato, Ferruccio Fazio e Franco Borgna, il prefetto di Cuneo Giovanni Russo e i rappresentanti delle banche e di altre realtà del territorio ed anche del Centro del restauro di Venaria (che ha restaurato numerosi beni e arredi della Reggia). Sono stati illustrati i vari interventi già eseguiti nella struttura esterni ed interni.

“Tenuto conto che tutti gli interni sono stati restaurati e sono conservati alla Fondazione Venaria, insieme al presidente Bongioanni, abbiamo definito un Odg affinché il Consorzio delle residenze reali di Venaria sia lo strumento per organizzare la gestione e la promozione del Castello di Valcasotto”, ha concluso Valle.

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