Tipologia articolo Comunicati stampa
Promuovere maggiore partecipazione di cittadini e amministratori nell’elaborazione delle politiche regionali e locali, per dare una risposta alla crisi della rappresentanza politica e alla complessità crescente della nostra società.
È questo il cuore della proposta di legge "Promozione della partecipazione alle elaborazione delle politiche regionali e locali", che ha avviato il percorso nella Commissione congiunta Bilancio e Autonomia (presidenti Carlo Riva Vercellotti e Riccardo Lanzo).
“Un testo che colma un gap normativo rispetto ad altre Regioni, allo Stato e all’Unione Europea ma, soprattutto, favorirebbe processi partecipativi per le opere e le iniziative strategiche del nostro territorio - spiega il primo firmatario Domenico Rossi (Pd) - sono ormai molti gli esempi che confermano come un processo decisionale partecipato favorisca la buona riuscita di un’opera pubblica, riducendo i conflitti, scongiurando contrarietà a posteriori e aumentando il livello di condivisione dei cittadini rispetto alle scelte dei decisori”.
La norma prevede diversi strumenti innovativi.
Il principale, il dibattito pubblico - ispirato al modello francese del débat public - è stato introdotto nella legislazione nazionale con il codice dei contratti pubblici e trova già spazio in regioni come Emilia-Romagna, Toscana e Puglia.
Viene inoltre introdotta la figura del Garante dei processi partecipativi, che coadiuverà la Giunta regionale nella valutazione delle richieste di sostegno a progetti partecipativi e ne coordinerà l’esecuzione.
Ulteriori strumenti previsti sono il citizen meeting e il town meeting, per un maggior coinvolgimento dei cittadini e degli amministratori locali.
Durante la discussione è intervento il consigliere Domenico Ravetti (Pd).