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Parcheggi riservati alle donne incinte

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Approvata in Aula a maggioranza (24 sì e 7 no) la proposta di legge al Governo presentata dalla consigliera Stefania Batzella (Moderati) datata dicembre 2015 in cui si chiede la modifica al Codice della strada e l’istituzione del contrassegno di famiglia. Nello specifico si chiede di istituire parcheggi riservati alle donne in stato di gravidanza e ai genitori con bambini fino a 36 mesi.

“Le principali motivazioni che mi hanno portato alla stesura del provvedimento riguardano lo stato di stress cui le donne troppo spesso sono sottoposte anche come lavoratrici – ha spiegato Batzella – oltre alla previsione di ulteriori spazi riservati a genitori che hanno bambini piccoli di età inferiore ai 36 mesi”.

La proposta prevede che siano gli enti locali, principali promotori territoriali, ad individuare i siti da dedicare ai parcheggi anche con l’introduzione di un apposito contrassegno speciale, di colore rosa, denominato “contrassegno di famiglia”, rilasciato previa presentazione di idonea certificazione medica dalle aziende sanitarie locali.

Si prevede che la segnaletica identificativa degli stalli sia inserita all’interno del regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della strada, mentre le Regioni promuovono la loro realizzazione. La Pdl interviene, perciò, sul quadro normativo nazionale di riferimento, costituito dal Codice della strada di cui al d. lgs. 285/1992, per cui ora la questione passa al Governo nazionale.

Per Francesca Frediani (M5s) l’iniziativa sottrae parcheggi a categorie sensibili come quelle riservate ai disabili e che già oggi incontrano notevoli difficoltà. La gravidanza non deve essere considerata una malattia – ha continuato Frediani – ma una particolare condizione temporanea della donna mentre la norma che prevede il rilascio ai genitori con figli piccoli fino a 36 mesi andrebbe rivista perché troppo estensiva.

Per Valentina Caputo (Pd), che ha annunciato il voto favorevole del suo gruppo, “è giunto il momento di compiere una scelta di civiltà rendendo più pratica la vita quotidiana”.

Alfredo Monaco (Rete civica) si è dichiarato contrario a questa norma, pur apprezzandone l’intento, mentre per Benito Sinatora (Lega Nord) la proposta è interessante anche se si rende necessaria, specie nelle città, la creazione di spazi riservati a questa tipologia di parcheggi. Favorevole la sua collega di partito Gianna Gancia.

Nel corso del dibattito sono intervenuti Federico ValettiMauro CampoGianpaolo Andrissi e Davide Bono (M5s).

È seguita la replica della proponente che ha ricordato come all’epoca della presentazione della Pdl, l’iniziativa fosse stata sottoscritta dall’intero gruppo del Movimento 5 stelle, di cui ai tempi Batzella stessa faceva parte. Questi ultimi hanno risposto che nelle dinamiche interne a un Gruppo consiliare, è normale sottoscrivere provvedimenti presentati dai colleghi di partito, anche se non condivisi in toto.

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Dario Barattin

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