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Come accedere ai fondi europei, conoscere le differenze tra le varie tipologie per poterli utilizzare correttamente, fare europrogettazione: sono i temi affrontati nella giornata conclusiva del ciclo di incontri “L’Unione europea: l’importanza dei fondi diretti e indiretti per gli operatori pubblici e privati”, promosso dalla Consulta regionale europea in collaborazione con l’Istituto Universitario di Studi Europei (Iuse) e la Federazione piemontese dell’Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (Aiccre).
Dopo le tappe di Vercelli, Cuneo e Alessandria, l'appuntamento torinese si è tenuto a Palazzo Lascaris, con gli interventi del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Graglia, dell’assessora regionale alle Attività produttive Giuseppina De Santis, di Michele Vellano, professore ordinario di Diritto dell’Unione europea all’Università degli Studi di Torino, Matteo Chiosso, avvocato del Foro di Torino, Stefano Chicco, responsabile Area europrogettazione Aiccre Piemonte, e Alberto Bonifazi, consigliere Assoeuro ed esperto di finanziabilità d’impresa.
“L’attuale scenario internazionale, caratterizzato da grandi trasformazioni politiche e sociali, influisce in modo significativo anche sul nostro territorio in una fase nella quale la crisi economica non è ancora del tutto debellata – ha detto il vicepresidente Graglia - E’ quindi non solo utile, ma indispensabile, per i rappresentanti delle istituzioni, per le imprese e le associazioni locali, conoscere le modalità di accesso ai fondi europei e le loro diverse tipologie per poterli impiegare correttamente”.
“Il Piemonte è una regione tradizionalmente virtuosa nell’utilizzo di questo strumento – ha concluso - che rappresenta forse la più importante opportunità di crescita del sistema territoriale. Ma ciò non significa che non si debba aspirare a risultati migliori, obiettivo di questo ciclo di incontri”.
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