INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
ai sensi degli artt. 13 e 14 del GDPR 2016/679
RELATIVA ALLA PRESENTAZIONE DI SEGNALAZIONI ALL’UFFICIO DEL GARANTE REGIONALE DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI
Ai sensi dal Regolamento UE 679/2016 (di seguito denominato GDPR), nonché dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, e s.m.i., si forniscono le seguenti informazioni in merito all’utilizzo dei suoi dati personali.
1.Titolare del trattamento
ll Titolare del trattamento dei suoi dati personali è il CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE con sede a Torino, a Palazzo Lascaris, in Via Alfieri n. 15, tel. 011 575711, raggiungibile al seguente indirizzo pec: dir.segreteriagen@cert.cr.piemonte.it
2. Responsabile della protezione dei dati
Il Responsabile della protezione dei dati del Consiglio regionale del Piemonte è raggiungibile al seguente indirizzo e-mail: dpo@cr.piemonte.it
3. Finalità del trattamento
I dati personali forniti sono trattati per lo svolgimento delle funzioni istituzionali connesse all’attività dell’Ufficio del Garante regionale dei diritti degli animali, finalizzate all’esercizio di tutela e garanzia dei diritti degli animali e specificamente per la trattazione delle segnalazioni previste dalla normativa in vigore, in particolare dagli articoli 19, 20[1] di cui alla legge regionale 18 febbraio 2010, n. 6 (Norme per la detenzione, l'allevamento, il commercio di animali esotici e istituzione del Garante per i diritti degli animali).
Detti dati, altresì, possono essere trattati per tutti gli adempimenti amministrativi eventualmente connessi.
4. Base giuridica
La base giuridica che legittima il trattamento dei dati personali rientra nell’art. 6 lett. e) del GDPR in quanto il trattamento è necessario per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri di cui è investito il titolare del trattamento, pertanto detto trattamento non necessita del suo consenso.
5. Tipologia di dati trattati
I dati personali trattati rientrano nelle seguenti categorie:
- Dati personali comuni (dati anagrafici, di contatto e dati relativi a documenti di identificazione/riconoscimento)
6. Modalità di trattamento dei dati
I suoi dati sono trattati con modalità cartacee, informatiche e telematiche, con logiche strettamente correlate alle finalità sopra indicate esclusivamente da soggetti istruiti e autorizzati in tal senso dal Titolare e tenuti all’obbligo di riservatezza. In ogni caso i suoi dati sono trattati adottando tutte quelle misure tecniche ed organizzative di sicurezza adeguate a tutelare i diritti, le libertà e i legittimi interessi che Le sono riconosciuti per legge in qualità di Interessato.
7. Comunicazione e trasferimento dei dati
I suoi dati personali possono essere comunicati a terzi destinatari (Responsabili del trattamento dati o autonomi Titolari del trattamento) i cui servizi sono necessari per l’espletamento delle attività del Titolare o a quei soggetti ai quali la comunicazione sia obbligatoria per legge, per l’espletamento delle suddette finalità. I Suoi dati possono essere trattati in via diretta, indiretta e/o incidentale anche da enti collegati al Consiglio Regionale in ragione delle attività svolte o ancora, su richiesta alle autorità giudiziarie competenti alla prevenzione e repressione dei reati come previsto dalla normativa europea e nazionale vigente. L’elenco di tali soggetti può essere richiesto in ogni momento al Titolare del trattamento, ai dati di contatto sopra riportati.
I suoi dati non sono in alcun modo oggetto di processi decisionali automatizzati, compresa la profilazione.
I suoi dati non sono oggetto di trasferimento in un Paese terzo extra europeo, a meno che vengano contrattualizzate garanzie adeguate per la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei loro dati personali in conformità al GDPR.
8. Periodo di conservazione
I dati personali sono trattati per il tempo necessario per le finalità sopraindicate.
Successivamente, detti dati sono conservati per il tempo indicato nel Titolario e piano di conservazione dei documenti allegato al Manuale di gestione del protocollo informatico, dei documenti e dell’archivio.
9. Diritti dell’interessato
In qualità di Interessato può esercitare i diritti previsti dagli articoli da 15 a 22 del GDPR, nei casi applicabili e preferibilmente utilizzando il format presente sul sito istituzionale dell’Ente alla pagina web:
ed in particolare:
- ottenere la conferma che sia in corso o meno un trattamento di dati personali che lo riguardano e in tal caso, l’accesso ai Suoi dati;
- avere una copia dei dati trattati in forma intellegibile;
- ottenere l’aggiornamento, la rettifica o la cancellazione dei Suoi dati;
- ottenere la limitazione, il blocco o la portabilità dei dati trattati;
- opporsi al trattamento stesso per motivi connessi alla sua situazione particolare;
- revocare il consenso, qualora l’abbia prestato e il trattamento dati si basi appunto sul consenso;
rivolgendosi al Titolare del trattamento o al Responsabile per la protezione dei dati, tramite i contatti sopra indicati.
Se ritiene che il trattamento dei suoi dati personali violi quanto previsto dal GDPR, ha inoltre il diritto di proporre reclamo all’Autorità di controllo seguendo le indicazioni pubblicate sul sito della stessa (https://www.garanteprivacy.it/home/modulistica-e-servizi-online) o di adire le opportune sedi giudiziarie (artt. 77 e 79 del GDPR).
[1] Art. 20 - l.r. n. 6/2010
1. Il Garante ha il compito di:
a) ricevere le segnalazioni ed i reclami di chiunque venga a conoscenza di atti o comportamenti lesivi dei diritti degli animali, nonché delle associazioni, enti e istituzioni che operano nel campo della tutela dei diritti degli animali;
b) denunciare o segnalare all'autorità giudiziaria fatti o comportamenti relativi agli animali configurabili come reati, dei quali viene a conoscenza nell'esercizio o a causa delle sue funzioni;
c) curare la conoscenza tra il pubblico delle norme statali, regionali, dell'Unione europea ed internazionali, che regolano la materia della tutela dei diritti degli animali delle relative finalità;
d) segnalare alla Giunta ed al Consiglio regionale l'opportunità di provvedimenti normativi richiesti dall'osservazione e dalla valutazione delle reali condizioni degli animali, anche alla luce dell'adeguamento alle norme statali o dell'Unione europea;
e) realizzare, sulla base delle indicazioni che pervengono dalle province e dagli enti locali, la mappa dei servizi pubblici e privati, compresi quelli sanitari, e delle risorse destinate alla tutela, al benessere e alla salvaguardia dei diritti degli animali, sia a livello regionale che a livello provinciale e locale;
f) analizzare le condizioni degli animali, ivi comprese quelle degli animali provenienti, permanentemente o per periodi determinati, da altri paesi, anche attraverso l'integrazione dei dati e la valutazione dell'attuazione dell'effettività e dell'impatto della legislazione, anche non direttamente destinata agli animali, con particolare riferimento alla convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione (CITES) ed alla normativa in materia di circhi, allevamenti, sperimentazione animale, zoo, trasporto, macellazione, negozi di animali, rifugi, canili);
g) intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché nelle gare e nelle competizioni sportive che impiegano animali non sia fatto uso sugli stessi di sostanze, metodologie o tecniche che ne possano alterare le capacità o le prestazioni e mettere in pericolo la loro integrità fisica o biologica, nonché vigilare sulle loro condizioni di vita e di allevamento, nel rispetto delle loro esigenze fisiologiche ed etologiche, nei cinodromi, ippodromi, maneggi e luoghi similari;
h) formulare proposte, anche su richiesta delle istituzioni locali, per la elaborazione di progetti pilota intesi a migliorare le condizioni di vita degli animali;
i) promuovere la conoscenza degli interventi delle amministrazioni pubbliche svolti a tutela dei diritti degli animali, collaborando anche con gli organismi titolari di competenza in materia di protezione degli animali, in particolare con istituti e associazioni operanti per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente e degli animali;
j) predisporre, annualmente, una relazione sull'attività svolta e sulle condizioni degli animali in Piemonte nonché sull'attuazione dei relativi diritti, da trasmettere al Consiglio regionale entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di riferimento.
2. Nello svolgimento dei compiti previsti al comma 1, il Garante può intrattenere rapporti di scambio, di studio e di ricerca con organismi regionali, statali, europei ed internazionali operanti nell'ambito della tutela e della salvaguardia dei diritti degli animali.
3. Il Garante, nei giudizi concernenti il maltrattamento di animali, è legittimato a costituirsi parte civile nei modi e nelle forme previsti dalla legge.