Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Sanità

Un gruppo di lavoro che affronti i problemi dei pazienti affetti da epilessia. Lo proporrà il presidente della Commissione Sanità Luigi Icardi, “perché sia attivato all’interno della rete neurologica di Azienda Zero, in particolare riguardo l’organizzazione degli ambulatori sul territorio, le modalità di distribuzione dei farmaci e la terapia chirurgica”: il presidente lo ha proposto al termine dell’audizione di Irene Bagnasco, neuropsichiatra infantile del Coordinamento Lega Italiana contro l’Epilessia, e Alessandra Di Liberto, neurologa del centro epilessie dell’ospedale Molinette di Torino, sentite per approfondire le possibili iniziative per la creazione di una rete per patologia dedicata alle persone con epilessia.
“L’epilessia è una malattia neurologica frequente, ne è affetta una persona su cento, eppure è ancora stigmatizzata – ha spiegato Bagnasco – con un impatto forte sulle famiglie dei pazienti in età pediatrica e sulla qualità della vita nell’adulto e nell’anziano. Il 30 per cento di pazienti trattati, poi, non rispondono ai farmaci. Per questo pensiamo sia importante lavorare su una rete per patologia in cui ci sia collaborazione tra centri di vario livello”.
Di Liberto ha precisato che “tra i problemi da affrontare ci sono la transizione del paziente dall’età pediatrica a quella adulta, in assenza di una rete strutturata per la presa in carico, e la distribuzione dei farmaci, che oggi è solo diretta e quindi difficoltosa per i pazienti che non possono guidare e devono recarsi in ospedale per il ritiro. C’è poi il tema della chirurgia, che per il 20 per cento dei pazienti può essere risolutiva, ma che soffre di carenze organizzative”.
Sono intervenuti per fare domande Davide Zappalà (Fdi), Pasquale Coluccio (M5s), Daniele Valle, Mauro Salizzoni (Pd), Silvio Magliano (Lista Cirio).
In seduta ordinaria, si sono svolte le prime determinazioni su due proposte di legge presentate dal primo firmatario, Magliano: la prima riguarda interventi per prevenire e contrastare la solitudine e l'abbandono sociale, con l’istituzione di una giornata regionale dell’ascolto. L’altra Pdl promuove l’esercizio, a titolo volontario, degli istituti giuridici di tutore di persone interdette e di amministratore di sostegno. Per entrambi i provvedimenti le consultazioni si svolgeranno on line, con chiusura il 12 maggio.
L’assessore Federico Riboldi ha poi risposto all’interrogazione del consigliere Valle sul futuro delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza in Piemonte (Rems), dove attualmente sono attive la struttura di Bra (CN), con 20 posti letto presso la Casa di Cura privata accreditata San Michele dell’ Asl Cn2, e la struttura di San Maurizio Canavese (TO), con altri 20 posti presso il Presidio Sanitario “Beata Vergine della Consolata” Fatebenefratelli dell’Asl To 4.
“A metà del 2024 – ha detto Riboldi – sono riprese le interlocuzioni per definire un nuovo modello strutturale e organizzativo e si è proceduto a coinvolgere le aziende sanitarie, invitandole a segnalare l’eventuale esistenza di immobili di loro proprietà che avessero le caratteristiche per diventare Rems definitive, con l’obiettivo di incrementare gli attuali 40 posti letto.
Le Rems che si intendono realizzare – ha precisato - al fine di utilizzare i fondi ministeriali assegnati al Piemonte, saranno di natura pubblica. Le proposte, già in parte inviate dalle Aziende Sanitarie regionali, verranno valutate da un’apposita commissione che procederà alla formulazione di una graduatoria di preferenza”.