Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Affari istituzionali

Sono stati commemorati oggi dall’Aula di Palazzo Lascaris due ex consiglieri. All’inizio della seduta del mattino il presidente Stefano Allasia ha ricordato Emilio Lombardi, consigliere e assessore regionale di quattro legislature dal 1975 al 1995, scomparso il 7 febbraio scorso. Nato nel 1938 a Lisio, in provincia di Cuneo, è stato segretario di zona della Coldiretti, membro della Direzione regionale della Dc e, nel 1989, della Direzione nazionale. Eletto consigliere regionale per la prima volta nel 1975, e poi nel 1980, in entrambe le legislature partecipò alle commissioni Agricoltura e Sanità.
Eletto ancora a Palazzo Lascaris nella quarta legislatura (1985-1990), fu assessore all’Agricoltura, carica che mantenne nella quinta legislatura, fino al 1993, quando passò all’Ambiente.
Terminato l’impegno regionale, fu eletto alla Provincia di Cuneo dove ricoprì la carica di assessore dal 1999 al 2004, per poi proseguire come assessore e vicepresidente fino al 2007. “Politico di lungo corso ed esponente della Democrazia Cristiana, ricoprì negli anni successivi anche numerosi incarichi nel mondo economico-bancario cuneese. Lo ricordiamo come amministratore attento e preparato e uomo dalle grandi capacità umane e relazionali”, ha dichiarato Allasia. A nome dell’Assemblea e prima di chiedere un minuto di raccoglimento, il presidente ha quindi rinnovato le più sentite condoglianze alla moglie Maria e ai figli Marcella e Davide.
Al pomeriggio, in apertura di seduta, è stato invece ricordato Nerio Nesi, consigliere regionale nella prima legislatura, scomparso l’11 febbraio scorso.
“Tutti ricordano Nerio Nesi come persona attenta e preparata e per il suo intelligente contributo a tante attività culturali in Piemonte, oltre che per il suo ruolo pubblico nazionale di primissimo piano”, ha commentato il presidente Allasia.
Nato il 16 giugno 1925 a Bologna, ma torinese di adozione, Nesi ha ricoperto diversi incarichi nel mondo bancario ed è stato presidente della Banca nazionale del lavoro. Per molti anni dirigente del Partito socialista, è stato ministro dei Lavori pubblici tra il 2000 e il 2001.
Appassionato della storia risorgimentale, è stato presidente della Fondazione Cavour sino al 2020, ne è poi diventato presidente onorario, carica confermata pochi mesi fa dall'assemblea dei soci fondatori.
Partecipò alla Resistenza partigiana e, in seguito, si laureò in giurisprudenza. Ebbe la sua prima esperienza politica nella Democrazia Cristiana, il primo lavoro alla Rai (Eiar) in via Arsenale, poi direttore finanziario dell’Olivetti, quindi la militanza socialista.
Nel 1967 fu nominato vicepresidente della Cassa di Risparmio di Torino e, negli anni Ottanta, è stato appunto presidente della BNL.
Eletto alla Camera dei deputati nella tredicesima legislatura, è stato Presidente della Commissione Attività produttive, commercio e turismo, della quale, rieletto deputato nella quattordicesima legislatura, è stato vicepresidente.
Prima di chiedere un minuto di raccoglimento Allasia ha rinnovato a nome dell’Assemblea regionale le più sentite condoglianze alla moglie Patrizia e alla figlia Lia.