Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Legalità

Bisogna “interrompere l’isolamento nei confronti di Pino Masciari. Chi denuncia coraggiosamente e si affida allo Stato ha diritto alla piena sicurezza in percorsi caratterizzati dalla massima cura e umanizzazione”, ha affermato il presidente Domenico Rossi al termine della commissione Legalità. “Presenteremo – ha aggiunto – un ordine del giorno a suo sostegno e di tutti i testimoni di giustizia e chiederemo ai presidenti Nicco e Cirio di dare voce alle preoccupazioni della commissione in tutte le sedi preposte”.
La vicenda dell’imprenditore Pino Masciari, testimone di giustizia che da anni vive sotto scorta per aver denunciato esponenti della ‘ndrangheta che minacciavano la sua impresa, è stata infatti al centro della seduta odierna: “Oltre trent’anni fa – ha detto Masciari – ho deciso di denunciare chi minacciava la mia attività, una delle più importanti della Calabria. La ‘ndrangheta mi voleva imporre assunzioni e chiedeva una percentuale sui miei lavori. Da allora ho chiesto un grandissimo sacrificio alla mia famiglia e oggi siamo stanchi di essere vessati psicologicamente e fisicamente, siamo devastati. Già negli anni scorsi era stato avviato un provvedimento per revocarmi la scorta, poi ritirato. Ma l’attuale sicurezza che oggi ci è assegnata è insufficiente”, ha spiegato Masciari.
Il Consiglio regionale il 25 ottobre 2022 aveva già preso posizione su questa vicenda, approvando un ordine del giorno all’unanimità.
“Nuovi fatti minacciano la nostra incolumità - ha proseguito Masciari - ho dovuto rendere pubblica l’interezza dei messaggi arrivati via social da una persona che si è poi rivelata essere Andrea Mantella, ex ‘ndranghetista di vertice e collaboratore di giustizia, il quale mi ha circostanziato precisamente i disegni di vendetta orditi nei miei confronti nel 2004. Ha continuato sottolineando il rischio ancora attuale raccomandandomi di non abbassare mai la guardia, perché 'la 'ndrangheta non dimentica”.
Durante la seduta sono intervenuti per approfondimenti i consiglieri Nadia Conticelli (Pd), Elena Rocchi (Lista Cirio), Sarah Disabato e Pasquale Coluccio (M5s). Erano presenti Roberto Catani, legale di Masciari, e il già componente della commissione antimafia alla Camera, Davide Mattiello.