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“Piemonte all’avanguardia nel comparto cultura”

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Cultura

Data pubblicazione
Istituti storici

“In questi anni i finanziamenti ottenuti da bandi regionali ci hanno consentito di proseguire le attività di studio, ricerca e divulgazione che come istituti culturali portiamo avanti. Il Piemonte è un passo avanti rispetto alle altre regioni, c’è una visione sul futuro e sulle nuove sfide del comparto, dalla transizione al digitale per biblioteche e archivi all’intelligenza artificiale”: una rappresentanza del coordinamento dei 38 istituti culturali piemontesi è stata sentito oggi in sesta Commissione, presieduta da Diego Sarno, per un confronto sullo stato dell’arte.

Nel 2023 scade il bando triennale per l’iscrizione nella tabella degli enti, istituti, fondazioni e associazioni di rilievo regionale e per l’assegnazione del contributo regionale. Per il prossimo anno, il coordinamento ha chiesto se sia possibile affinare le tempistiche “per rispettare gli obiettivi culturali che ci poniamo e per la copertura dei costi”. È stato anche chiesto un confronto con la Regione per il passaggio al digitale di biblioteche e archivi, così come sulla possibilità di mettere a disposizione degli istituti eventuali spazi per le attività rivolte al pubblico.  

“Le realtà che fanno parte del coordinamento - hanno spiegato - hanno competenze molteplici e sono dotati di strutture e di pubblicazioni di alto valore scientifico, di cui si servono studiosi a livello internazionale. Sono fortemente legati al territorio e portano avanti progetti rivolti a un pubblico trasversale”.

Durante il dibattito, sono intervenuti i consiglieri Carlo Riva Vercellotti (FdI), Daniele Valle (Pd), Francesca Frediani (M4o – Unione popolare), Silvio Magliano (Moderati) e il vicepresidente Sarno.

 

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Laura Masucci