Tipologia articolo Comunicati stampa
L’intesa per proseguire l’esame della proposta di legge per l’assistenza neuropsichiatrica ai minori è quella di confrontarsi in tempi stretti con l’Assessorato alla Sanità: dal dialogo, si cercherà di ottimizzare il testo in modo condiviso individuando gli emendamenti. La proposta, informalmente accolta, è arrivata dal primo firmatario del provvedimento, Gian Paolo Andrissi (M5s), al termine degli approfondimenti svolti questa mattina in quarta Commissione presieduta da Domenico Rossi.
Il titolo completo della Pdl è “Consolidamento della Rete di assistenza per la salute neuropsichica dell’età evolutiva e dell’adolescenza”: le riserve maggiori riguardavano l’articolo 4, che prevede l’istituzione presso l’Assessorato alla Sanità di un Osservatorio regionale per la tutela della salute neuropsichiatrica e psicologica dell’età evolutiva e dell’adolescenza: un sistema unico di raccolta dei dati epidemiologici e di assistenza per consentire il monitoraggio delle informazioni fornite dal personale che opera all’interno delle strutture sanitarie sull’attività di prevenzione, diagnosi e cura dei problemi di salute neuropsichica dei minori.
Nella Commissione del 17 dicembre scorso il consigliere Paolo Allemano (Pd) aveva ricordato che è operativo, presso l’Asl To3, un Osservatorio sulle dipendenze e sulla salute mentale, all’interno del quale potrebbe essere inglobato quello sulla tutela della salute neuropsichiatrica dei minori.
Questa mattina, alla presenza dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta, i funzionari dell’Assessorato hanno convenuto sull’utilità di concretizzare tale possibilità per non creare doppioni.
Auspicando che il provvedimento possa essere il più possibile condiviso, Andrissi (M5s) ha sottolineato che esso nasce all’interno di un sistema già funzionante, ma che si ha intenzione di migliorare per evitare disparità nei servizi offerti in ambito regionale.
A favore del provvedimento si sono schierati, con sfumature diverse, i consiglieri Andrea Appiano (Pd), Stefania Batzella (Mli), Gian Luca Vignale (Mns) e Davide Bono (M5s). Mentre la consigliera Valentina Caputo (Pd) ha sottolineato l’importanza di mantenere la continuità tra i dati raccolti prima e dopo la maggiore età e il consigliere Allemano (Pd) ha chiesto di approfondire il rapporto tra la proposta di legge e il Piano regionale sulla salute mentale affinché non si creino possibili conflitti.
L’assessore Saitta ha sottolineato che creare reti è impresa delicata e complessa, poiché richiede di mettere insieme tutte le competenze esistenti sul territorio e operare tramite aggiustamenti successivi.
All’inizio della seduta l’assessore Saitta aveva svolto, su richiesta del M5s, una informativa sull’andamento e l’utilizzo dei fondi della Gestione sanitaria accentrata e sui bilanci consolidati degli Enti del Sistema sanitario regionale.