Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Sanità

Attività privata dei medici intramoenia: parere di massima favorevole a maggioranza della quarta commissione sulla proposta di legge “Misure per garantire modalità uniformi di esercizio dell’attività libero-professionale intramuraria sul territorio regionale” presentata da Luigi Icardi (Lega).
“Si tratta di un tema complesso, rispetto al quale manca in Piemonte una legge regionale - ha spiegato Icardi - per cui le aziende sanitarie di comportano in modo difforme, dando interpretazioni soggettive su come applicare la norma nazionale, cioè il decreto legislativo 502/92, che comunque prevede già un equilibrio tra attività istituzionali e libero professionali. Quella proposta è quindi una legge di sistema, che sarà accompagnata da una delibera di Consiglio contenente i dettagli tecnici: avrà la funzione di regolamento-tipo della libera professione intramoenia, cui i regolamenti delle singole aziende sanitarie dovranno uniformarsi”.
Il testo della Pdl prevede anche un impianto sanzionatorio: la mancata adozione o l’aggiornamento del regolamento aziendale entro 60 giorni dall’approvazione della legge, comporterà una decurtazione del 70 per cento della retribuzione di risultato dei direttori generali, con la possibilità per la Regione di esercitare il potere sostitutivo nei loro confronti, anche con nomina di un commissario ad acta.
La norma è rinviata al Comitato per la normazione e alla prima commissione per l’esame della clausola valutativa e della clausola di invarianza sul bilancio regionale, poi tornerà in quarta per l’approvazione e il successivo passaggio in Aula.
Sono intervenuti i consiglieri Daniele Valle, Domenico Ravetti, Gianna Pentenero (Pd), Davide Zappalà e Gianluca Godio (FdI).
Eradicazione focalai aviaria
La Commissione ha poi svolto un approfondimento tecnico sulla situazione relativa ai casi di influenza aviaria riscontrati sul territorio dell’Asl To4 nel gennaio scorso e, su richiesta di Pentenero, un’audizione dei rappresentanti della direzione generale dell’Asl To4 e dell'Istituto zooprofilattico sperimentale sul medesimo argomento.
Ivano Amedeo e Manuela Massa del Servizio Veterinario dell’Asl To4 hanno illustrato quanto accaduto a seguito del focolaio di influenza aviaria verificatosi a fine gennaio in un allevamento di pollame nel comune di Chivasso (To).
“A fine gennaio è arrivata una segnalazione di mortalità anomala nello stabilimento - hanno spiegato - a seguito della quale sono state effettuate le verifiche che hanno portato a individuare la positività all’influenza aviaria H5N1. Nei giorni seguenti sono stati eseguiti ulteriori controlli su quaranta allevamenti e sono state adottate misure precauzionali, poi revocate a fine marzo. Continua però il monitoraggio sugli allevamenti che detengono specie sensibili”.
Il direttore regionale competente Bartolomeo Griglio ha sottolineato l’importanza del modello Piemonte "che prevede quattro servizi multizonali di prevenzione e polizia veterinari che permettono di intervenire in tempi rapidi con personale delle Aziende sanitarie senza ricorrere a ditte private o cooperative”.
Giuseppe Ru dell’Istituto zooprofilattico sperimentale ha infine evidenziato “l’importanza della diagnosi tempestiva e quanto fatto per raccogliere tutte le informazioni necessarie a circoscrivere il focolaio”.
Sono intervenuti, per richieste di spiegazioni, Pentenero, Mauro Salizzoni (Pd) e il presidente Icardi.