“Mancano i medici di base”

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Se non si interverrà sulla grave carenza dei medici di famiglia, presto il Piemonte potrebbe trovarsi con gli studi pieni di pazienti ma senza medici di base per visitarli. È quello che rischia la sanità piemontese così come quella di molte altre regioni italiane se non si interverrà per sopperire ai numerosi pensionamenti in programma. Il tema è stato sollevato dal consigliere del Pd Raffaele Gallo, nell’ambito dei question time in Consiglio regionale. A partire dal 2020, secondo lo studio analitico elaborato dal gruppo RIMeG (Ricerca e Innovazione in medicina generale) e dalla federazione italiana medici di medicina generale, i medici di famiglia piemontesi non saranno più in numero sufficiente e migliaia di cittadini rischiano di rimanere senza assistenza. Una situazione che potrebbe diventare ancora più critica nel 2023 soprattutto per quei cittadini residenti nei piccoli comuni del Piemonte.

"La carenza dei medici base è un problema importante da seguire attentamente - ha dichiarato il consigliere Gallo - mi auguro si possa procedere rapidamente a introdurre incentivi per chi svolge l’attività nei piccoli centri. Seguirò con attenzione e costanza la vicenda".

"Da tempo l’assessorato alla Sanità si sta occupando della carenza dei medici di famiglia nel servizio sanitario pubblico e in particolare nei piccoli comuni e nelle aree montane - ha sottolineato in una nota l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta -  Si tratta, come è noto, di un problema di carattere nazionale: le risorse messe a disposizione dallo Stato per le borse di studio in Medicina generale sono inferiori ai fabbisogni delle Regioni. In questi ultimi anni abbiamo lavorato per trovare soluzioni al problema. Ad esempio abbiamo aumentato il numero di borse di studio erogate, passate dalle 80 del triennio 2014/2017 alle 189 del triennio 2018/2021, grazie anche a un’intesa raggiunta nei mesi scorsi fra Regioni e Governo, che ha permesso di utilizzare ulteriori risorse del Fondo sanitario nazionale per finanziare borse di studio supplementari. All’interno del nuovo contratto dei medici di famiglia, inseriremo poi, una forma di premialità per chi svolge la propria attività nei piccoli centri con poca popolazione. Nei prossimi giorni incontrerò sul tema i rappresentanti di Anci Piemonte e Uncem Piemonte".

Durante la sessione del question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di Roberto Ravello (Fratelli d’Italia) sullo stato dell’arte della legge regionale sui rifiuti; di Benito Sinatora (Lega Nord) su stipulazione assicurazione Cosman per smaltimento animali da reddito deceduti in azienda; di Alfredo Monaco (Scelta di rete civica per Chiamparino) su pericolo nella rianimazione e Dea dell’ospedale di Rivoli; di Maria Carla Chiapello (Moderati) su soppressione diretto Cuneo –Mondovì; di Marco Grimaldi (Liberi e Uguali) su accesso contraccezione gratuita nei consultori; di Gian Luca Vignale (Movimento nazionale per la sovranità) su Giornata Europea NUE112; di Valentina Caputo (Partito democratico) su disservizi apertura di un solo centro per l’impiego; di Stefania Batzella (Moderati)   su passaggi limitati Sadem  a Sauze di Cesana; di Paolo Domenico Mighetti (Movimento 5 stelle) su contaminazione acquee sotterranee nell’area Pieve di Novi ligure; di Federico Valetti (Movimento 5 stelle) su servizio sostitutivo trasporto pubblico in previsione sospensione della linea Torino-ceres; di Giorgio Bertola (Movimento 5 stelle) sulla chiusura della succursale del liceo del Cossatese e della Valle Strona.

Gallerie multimediali

Ufficio Stampa

Nominativo

Susanna De Palma

Tags