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Legge di riordino, cosa cambia per Ambiente e Programmazione economica

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Bilancio

Data pubblicazione
Anche le emissioni Pfas nella legge di Riordino
Anche le emissioni Pfas nella legge di Riordino

Gli assessori all’Ambiente e alla Programmazione economica, stamane, hanno relazionato la Prima Commissione in merito alla legge di Riordino, per quanto riguarda gli articoli di loro competenza. La richiesta di un esame più approfondito del testo era arrivata, nelle sedute precedenti, dall’opposizione.

L’assessore all’Ambiente ha spiegato che si interviene su “Ricerca e coltivazione di acque minerali e termali”, per cui nelle gare di affidamento delle concessioni si opererà “nel rispetto dei principi di tutela della concorrenza, libertà di stabilimento, trasparenza e non discriminazione” e che fino alla conclusione del procedimento di rinnovo, il concessionario può proseguire la coltivazione, per il tempo necessario al completamento delle procedure di rinnovo, alle stesse condizioni stabilite dal titolo in base al quale è esercitata la coltivazione.

In generale, ha aggiunto il rappresentante di Giunta, bisognerà rivedere tutta la legge regionale del 1994, perché l’interesse è avere società capaci di utilizzare al meglio le nostre concessioni.

Si interviene con modifiche volte a ridefinire e meglio perimetrare le competenze della Conferenza d’ambito regionale in riferimento al rifiuto organico e al rifiuto ingombrante.

Quanto agli inquinanti Pfas, il Piemonte è l’unica regione italiana ad aver disciplinato con proprio provvedimento legislativo l’emissione di tali sostanze in ambiente: si è cercata una soluzione che non sia una ghigliottina dall’oggi al domani, ma che progressivamente ci permetta di raggiungere gli obiettivi senza distruggere il sistema economico. Intanto si può fare una mappatura di tutte le aziende e delle relative emissioni, ha chiarito l’assessore.

L’assessore al Bilancio e alla Programmazione economica, poi, ha detto che sul Testo unico in materia di artigianato si intende operare una semplificazione normativa delle disposizioni sull’eccellenza artigiana in Piemonte, rafforzando la flessibilità della programmazione in materia, considerati i differenti contesti storici e gli indirizzi di governo dell’Amministrazione regionale. Quanto alle comunità energetiche, ha aggiunto, viene abrogato un comma per renderne più facile la costituzione, nella quale la Regione crede e che finanzia con 600mila euro nel triennio.

Sono intervenuti commissari dei gruppi Pd e M5s per domande e approfondimenti.

La presente comunicazione è mancante di virgolettati e nomi secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre elettorali e referendari.

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