La Croazia vuole ‘copiare’ il modello Garante degli animali del Piemonte

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Enti locali

Data pubblicazione
Il Garante degli animali Paolo Guiso incontra la delegazione croata
Il Garante degli animali Paolo Guiso incontra la delegazione croata

La Croazia studia, per replicarla, la figura del Garante per i diritti animali, che il Piemonte ha istituito per prima in Italia. Il nostro modello, creato all’interno del Consiglio regionale, ha infatti suscitato l’interesse dell’Università di Rijeka (Fiume): accompagnate da Ilaria Riva, dell’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Giurisprudenza, le docenti Sandra Winkler e Sanja Barić, entrambe della Facoltà di Legge, hanno incontrato questa mattina il Garante Paolo Guiso.

“Lo scopo è quello di conoscere da vicino questa figura istituzionale, per proporla a livello governativo in Croazia. Oggi è iniziato questo percorso” hanno spiegato.

Guiso, nel dirsi onorato dell’attenzione ricevuta, si è soffermato sull’importanza del principio etico dei diritti animali: “L'ufficio del Garante è la naturale evoluzione della sensibilità della società verso le condizioni di mantenimento a vario titolo degli stessi animali. Ci relazioniamo con le pubbliche amministrazioni e con i cittadini per la tutela del diritto degli animali ad avere condizioni di vita rispettose del loro benessere, in sintonia con quanto previsto delle leggi”.

Il Piemonte, dando attuazione a quanto previsto dall’articolo 19 della legge regionale 6 del 2010, è stata la prima Regione italiana a dotarsi del Garante, oggi lo prevedono anche Campania e Sicilia ed esistono proposte di legge per istituirlo pure a livello nazionale.

“In Croazia sono vigenti leggi che tutelano il benessere degli animali, rivolte più a quelli domestici e di affezione che a quelli selvatici, ma manca una figura istituzionale in grado di collaborare con le forze di polizia e con la magistratura, ma anche per promuovere iniziative legislative” hanno concluso Winkler e Barić.

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