Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Affari istituzionali

All’unanimità, la Consulta femminile regionale del Piemonte, ha votato per chiedere al Consiglio regionale l’istituzione di un garante per le persone anziane. L’argomento è stato introdotto dalla presidente Ornella Toselli e la relazione sulla proposta è stata svolta dall’avvocato Alessandra Fissore dell’associazione Soroptimist.
“La dignità umana è inviolabile e l’età non può essere motivo di discriminazione – ha ricordato -. La popolazione anziana nella nostra regione è sempre più numerosa e longeva, presenta un numero superiore alla media italiana”. Fissore ha aggiunto che bisogna garantire il diritto a salute, mantenimento dell’efficienza fisica, ma anche mantenimento della residenza nella propria casa, godendo della socialità. E ha ricordato il caso Gilardi, “un professore in pensione, rinchiuso per quattro anni in una Rsa contro la propria volontà: l’Italia è stata condannata per violazione dell’articolo 8 della Convenzione dei diritti dell’uomo”.
Inoltre è stato rammentato che tra le persone anziane ci sono molte più donne anziane che uomini: “Vivono di più, ma hanno spesso molte più patologie dovute all’età e non abbiamo trascurato questo aspetto nel nostro gruppo di lavoro”.
Al termine della seduta al presidente Toselli ha elencato le iniziative della Consulta femminile al prossimo Salone del libro e le tante altre iniziative in programma.
La Consulta femminile regionale del Piemonte, istituita nel 1976, contribuisce attivamente all'elaborazione della programmazione, pianificazione e legislazione regionale, con particolare riferimento alla condizione di vita, di lavoro e di salute della donna e favorisce l'effettiva partecipazione di tutte le donne all'attività politica economica e sociale della comunità regionale. Oltre la presidente Toselli, vicepresidenti sono Fulvia Pedani e Rossella Calabrò, mentre Silvia Ramasso e Beatrice Rinaudo sono segretarie dell’Ufficio di presidenza