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Il nucleare in Piemonte

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Durante il duplice sopralluogo della Quinta commissione ai siti nucleari piemontesi di Trino e Saluggia (Vc) sono stati trattati diversi argomenti: la disattivazione degli impianti nucleari, la classificazione e la gestione dei materiali radioattivi e delle emergenze; le attività realizzate nei siti negli ultimi anni e quelle previste; il bilancio complessivo dell’attività e della disattivazione delle centrali riguardo a elementi di combustibile, rifiuti, scarichi all’esterno e costi.

Ai sopralluoghi hanno partecipato il presidente Angelo Dago che insieme a Sarah Disabato (M5s) aveva richiesto la duplice visita, Daniele Valle e Alberto Avetta (Pd), Carlo Riva Vercellotti (FdI), Ivano MartinettiSean Sacco (M5s), Gianluca Gavazza e Valter Marin (Lega) e Silvana Accossato (Luv). Presente anche l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati.

Erano anche presenti i sindaci di Trino Daniele Pane e di Saluggia Libero Farinelli.

Sogin, la società pubblica a cui è affidato il compito di dismettere gli impianti nucleari italiani, ha spiegato che l’Organo commissariale, subito dopo essersi insediato il 4 agosto scorso, ha avviato un programma di ricognizione delle complessità operative e gestionali della società. Ciò ha consentito di individuare le principali azioni necessarie per avviare un piano di accelerazione mediante scelte organizzative che mirano da un lato all’internalizzazione delle operazioni di smantellamento con l’obiettivo di recuperare i ritardi accumulati e di ridurre i costi e, dall’altro, di sbloccare di alcuni cantieri ritenuti critici.

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Fabio Malagnino