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Donne a rischio tumore genetico

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

“Entro fine mese l’atto di formalizzazione dell’esenzione ticket, con codice D99, per le donne a rischio tumore genetico sarà ultimato e approvato”. Con queste assicurazioni l’assessore alle Politiche Sociali Chiara Caucino ha risposto - in sostituzione dell'assessore Icardi a Roma per impegni istituzionali - all’interrogazione del consigliere Marco Grimaldi (Luv) che chiede i tempi di attuazione dell’esenzione degli esami di prevenzione tumorale per le donne affette dalla mutazione ereditaria del gene Brca1 e Brca 2.
“Gli uffici competenti della direzione sanità hanno lavorato in questo mesi al fine di dettagliare il percorso di presa in carico delle persone con rischio eredo-familiare, dal punto di vista organizzativo, gestionale e informatico, con lo scopo di perfezionare e rendere pienamente operative le procedure per l’assegnazione e la corretta registrazione del codice”, ha aggiunto l’assessore.
Per Grimaldi “a oggi sono circa 1.000 le donne piemontesi interessate e si stima che possano essere circa 2.000, con un’identificazione di 180 nuovi casi all’anno. Si tratta di donne che rischiano molto più delle altre e che devono sottoporsi a regolari visite ed esami. Non possono continuare a pagare il ticket nell’attesa che l’esenzione sia attiva”.
“Le doverosa necessità di chiudere in tempi brevi il percorso di registrazione del codice di esenzione e le dovute tempistiche amministrative non impediscono, né inficiano in nulla, la sostanza del percorso di prevenzione delle donne a rischio che sono da tempo prese in carico dal nostro servizio sanitario regionale sia per lo screening personalizzato sia per gli interventi a scopo profilattico”, ha concluso Caucino.

Durante la seduta sono state discusse altre cinque interrogazioni a risposta immediata.

L'assessore ai rapporti con l'Aula, Roberto Rosso, ha risposto in sostituzione dell'assessore Icardi all'interrogazione del consigliere Maurizio Marello (Pd) sulla carenza di operatori socio-sanitari (Oss) in Piemonte.
"L'attuale programmazione triennale (2018-2021) prevede l'attivazione, per ciascun anno formativo, di 56 corsi (36 su Città Metropolitana e 20 sul resto del Piemonte) finanziati con risorse del fondo sociale europeo, per un totale di euro 5.566.000.000 di risorse investite e un inserimento complessivo di qualificati sul mercato del lavoro piemontese di oltre 3.500 unità", ha spiegato.

Rosso - al posto dell'assessore al Lavoro Elena Chiorino - ha risposto anche all'interrogazione di Daniele Valle (Pd) sulla calendarizzazione della prossima edizione della job-fair Iolavoro: "L'appuntamento del prossimo ottobre sarà purtroppo rinviato per ragioni riconducibili a problemi gestionali e amministrativi in capo all'Agenzia Piemonte Lavoro. Quindi in considerazione delle tempistiche organizzative richieste da una manifestazione importante come quella di Torino, si è ritenuto opportuno ripianificare la data dell'evento, lavorando da subito a un rilancio e rinnovamento della formula".

Il consigliere Paolo Bongioanni (Fdi) ha interrogato l'assessore al Turismo a Vittoria Poggio sull'attività di Dmo Visit Piemonte e in particolare sulla scarsità di risorse stanziate per la promozione della "montagna invernale" (80.000 euro) a fronte di un comparto dove gravitano 20.000 posti di lavoro e un guadagno per il terziario piemontese di circa 700 milioni di euro.
"In questi primi mesi di lavoro ho rilevato una situazione di sovrapposizione e duplicazione di ruoli e compiti che crea disordine e porta inefficienza nella gestione. Il 1 agosto abbiamo pubblicato il bando contributi per i Consorzi di operatori turistici con un impegno di spesa di 240.000 euro. Il 14 agosto abbiamo pubblicato il bando per i contributi per la promozione e commercializzazione di prodotti turistici per altri 1,2 milioni di euro. Se da un lato risulta evidente che l'attività della Dmo Visit Piemonte non è stata strategica per la promozione del settore neve, dall'altro risulta chiaro l'intento di questa giunta di promuovere un settore tanto strategico come quello della montagna invernale", ha spiegato Poggio.

"Si conferma la volontà dell'assessore competente di effettuare le opportune verifiche su un eventuale conflitto di interessi e abbiamo già interessato Finpiemonte Partecipazioni che detiene la partecipazione nella società Sito spa", è la risposta dell'assessore Caucino, in sostituzione dell'assessore alle Partecipate Fabrizio Ricca, al quesito della consigliera Francesca Frediani (M5S) sul possibile conflitto di interessi all'interno della società di interporto.

Infine le preoccupazioni del consigliere Franco Graglia (Fi) per il settore apicoltura a causa delle pessime condizioni climatiche del 2019 (caldo e siccità a inizio anno, forti precipitazioni e calo delle temperature in seguito).
"Considerando l’importanza economica dell’apicoltura piemontese la Regione Piemonte è pronta a dare un aiuto concreto al settore - ha dichiara l’assessore regionale all'Agricoltura Marco Protopapa - stiamo predisponendo un bando per la concessione di contributi negli interessi a favore degli apicoltori professionali piemontesi. Il contributo sarà pari all’1% per le imprese ubicate in zona di pianura o di collina e all’1,5% per quelle ubicate in zona di montagna su prestiti annuali compresi tra un minimo di 5.000 euro ed un massimo di 80.000 euro, calcolati moltiplicando 150 euro per alveare inserito nel fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda di aiuto. Saranno previsti fino a due rinnovi annuali. La dotazione finanziaria disponibile potrà attivare fino a 18 milioni di euro di prestiti agevolati”.

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