Festa del Piemonte

Corecom e Garante Privacy insieme contro il cyberbullismo

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Il Corecom Piemonte e il Garante nazionale per la privacy insieme per contrastare il fenomeno del cyberbullismo.
È il contenuto di un protocollo di intesa sottoscritto dai due organismi presentato questa mattina a Palazzo Lascaris.
“Le leggi nazionale e regionale assegnano a Corecom e Garante le competenze in materia. La legge 71/2017 prevede che il garante nazionale possa ricevere segnalazioni e reclami da minori sopra i 14 anni o dai genitori di ragazzi che abbiano subito atti di cyberbullismo, mentre la legge regionale 2/2018 assegna al Corecom compiti di monitoraggio sul fenomeno. Per questo abbiamo deciso di mettere insieme le forze, saremo lo “sportello” del garante sul territorio, il primo presidio a cui ragazzi e famiglie potranno rivolgersi”, ha spiegato il presidente del Corecom Alessandro De Cillis. Il Garante della Privacy, Antonello Soro, nella lettera di saluto inviata ha sottolineato “che sono troppi e troppo laceranti i casi nei quali la rete, e in particolare i social network, da spazi di libertà e democrazia degenerano in pericolosissimi canali di amplificazioni della violenza, dello scherno, della discriminazione in danno dei soggetti più fragili. Il lavoro che ci apprestiamo a svolgere insieme rappresenta un contributo fondamentale per consentire ai minori di usufruire delle straordinarie opportunità offerte dalla rete, proteggendo al contempo la loro diginità”.
È stato il vicepresidente del Corecom, Gianluca Nargiso a illustrare i contenuti dell’intesa che prevede “l’impegno a veicolare verso il sito del Garante le eventuali segnalazioni o reclami e sensibilizzare altri Corecom a intraprendere iniziative simili. Siamo di fronte a un passo in avanti nella tutela dei giovani, grazie a questo protocollo facciamo un passo in avanti e abbiamo strumenti in più per tutelare le giovani generazioni”.
Il presidente del Consiglio regionale, ha infine portato una riflessione, un’ideale conclusione dei lavori di questa legislatura: “In questi cinque anni abbiamo lavorato per tutelare la dignità delle persone, in particolare dei giovani, e della qualità di vita. Un compito che abbiamo portato avanti anche grazie al ruolo del Corecom, che ha aggiunto competenze e cuore alla maniera in cui abbiamo lavorato. La nostra legge, che oggi entra in una dimensione nazionale, è esempio del grande lavoro fatto”.

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