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Arpa presenta i dati sugli impianti termici

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

L’esito dei primi controlli su 53 impianti termici effettuati dall’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale da aprile 2018 a febbraio 2019 ha determinato una media di infrazioni di circa il 42%.
È quanto risulta dall’audizione dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale in quinta Commissione presieduta da Silvana Accossato, alla presenza dell’assessore Alberto Valmaggia.
Svariate le cause, tra cui la mancata installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione (52%) e il superamento dei limiti delle emissioni di ossido di azoto (27%).
Arpa ha inoltre illustrato la situazione di emissioni e concentrazioni medie annuali di PM10 stimate presso la stazione di monitoraggio della qualità dell’aria di Torino-Lingotto (rappresentativa per la città di Torino) e quella di Borgaro per la prima cintura.
Dall’analisi emerge che le sorgenti inquinanti che impattano in maggior misura sono il riscaldamento (di cui più del 44% è riscaldamento a biomassa) e il traffico.
Sull’argomento sono intervenuti i commissari Antonio Ferrentino e Elvio Rostagno (Pd), Federico ValettiMauro Campo e Gianpaolo Andrissi (M5s).

In seduta ordinaria è proseguito l’esame del Piano regionale per la qualità dell’aria (PRQA), dopo il parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali (Cal), che ha chiesto, prima dell’approvazione del provvedimento, l’istituzione di un tavolo tecnico con gli enti locali per tenere conto delle esigenze delle singole realtà.
Valmaggia ha illustrato le azioni previste dal Piano con orizzonte 2030 e le risorse necessarie per raggiungerne gli obiettivi, che verranno presentati in incontri sul territorio a Torino, Alessandria e Novara.

Durante il dibattito sono intervenuti i commissari Andrea Appiano (Pd), Andrissi (M5s) e Roberto Ravello (Fratelli d’Italia).

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Dario Barattin