Tipologia articolo Comunicati stampa
Materia Affari istituzionali

Impegnare la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo per adottare una legge nazionale contro la produzione e l'utilizzo di Pfas. Lo chiedono due dei nove atti d'indirizzo collegati alla legge “Omnibus”, di riordino dell’ordinamento regionale, che l’Assemblea legislativa piemontese ha approvato tutti all'unanimità dei votanti.
Si tratta, in particolare, della mozione 121, presentata da Pasquale Coluccio, e dell'ordine del giorno 290, presentato da Alberto Unia, entrambi del M5s.
La prima impegna la Giunta “a farsi portavoce presso il Parlamento e il Governo affinché venga adottata una legge nazionale che vieti l’uso e la produzione dei composti poli e perfluoroalchilici (Pfas)" e affinché in tale processo "vengano coinvolti i cittadini e le comunità direttamente colpite dalla contaminazione, garantendo che l’intero impianto normativo sia basato sui principi di prevenzione e precauzione per una tutela efficace della salute pubblica e dell’ambiente".
Il secondo, sottoscritto anche dal gruppo Avs, impegna la Giunta "a sollecitare il Governo nazionale, anche attraverso la Conferenza Stato-Regioni, affinché venga adottata con urgenza una normativa nazionale che regoli i limiti dei Pfas in modo da renderla normativa uniforme su tutto il territorio nazionale a salvaguardia della salute dei cittadini" e a "proseguire e rafforzare il proprio impegno nel contrasto alla contaminazione da Pfas, valutando la possibilità di estendere controlli, monitoraggi e limiti anche ad altri comparti ambientali oltre agli scarichi idrici, come suolo e acque potabili, e prevedendo sanzioni efficaci per chi non si adegua alle prescrizioni".
Sempre in tema di Pfas sono stati approvati anche la mozione 200, sempre di Coluccio (M5s), che impegna la Giunta a predisporre tempestivamente uno specifico biometraggio per valutare le conseguenze a carico della salute dei Vigili del fuoco per l'esposizione a sostanze perfluoroalchiliche contenute nei dispositivi di protezione e nei liquidi schiumogeni e l'ordine del giorno 295, di Alice Ravinale (Avs), che impegna la Giunta "a verificare, unitamente a tutti gli organismi preposti, l’eventuale presenza di Pfas in concentrazione dannosa per la salute umani nei fanghi di depurazione e valutare l’adozione di provvedimenti che specifichino i limiti di concentrazione dei Pfas al fine del riutilizzo dei fanghi stessi".
L'Aula ha poi approvato l'ordine del giorno 241 di Ravinale (Avs) per il superamento dell'uso degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti, che impegna tra l'altro la Giunta "a chiedere al Governo di procedere tempestivamente, e comunque entro la scadenza del 18 agosto 2025, nell’adottare il decreto legislativo previsto dalla Legge 106/2022 per la riforma, la revisione e il riassetto della vigente disciplina nei settori degli spettacoli viaggianti e delle attività circensi, con la finalità di superare la presenza degli animali nello svolgimento delle attività".
L'Aula ha inoltre approvato gli ordini del giorno 271 e 289 di Claudio Sacchetto (Fdi) in materia di tutela del patrimonio vinicolo del Piemonte e di aggiornamento della legge regionale sugli usi civici.
Il primo impegna la Giunta "a concordare con le organizzazioni professionali agricole un’azione rivolta ai livelli istituzionali superiori, nazionale ed europeo, per scongiurare il rischio di disallineamento tra le superfici certificate del potenziale viticolo e le nuove fotointerpretazioni e la conseguente perdita di Patrimonio vinicolo della Regione Piemonte e a lavorare dal punto di vista tecnico affinché per l’annata 2025 possano essere rivendicate le superfici in base all’attuale schiedario".
Il secondo impegna la Giunta "a procedere entro 120 giorni dall’approvazione del presente documento al deposito di un Disegno di legge di riforma e riordino della normativa piemontese sugli usi civici per procedere in seguito all’approvazione di una nuova Legge regionale sulla materia in accordo con le comunità e gli enti locali".
Due - infine - anche gli ordini del giorno presentati da Domenico Ravetti (Pd), rispettivamente sulla valorizzazione del Presidio ospedaliero Galliano di Acqui Terme (Al) e sull'istituzione del Polo termale dell'Acquese.
Il 292, in particolare, impegna l’assessore competente e la Giunta "ad avviare quanto prima ogni azione utile alla promozione di uno studio finalizzato a riconoscere le opportunità di un eventuale inserimento del Presidio ospedaliero Monsignor Giovanni Galliano di Acqui Terme nella disponibilità dell’Aou Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, a concreto sostegno delle attività di ricerca sanitaria, magari specificamente dedicate alle patologie trattate anche con le acque termali".
Il 293 impegna invece l’assessore competente e la Giunta "ad avviare quanto prima ogni azione utile a favorire l’istituzione del Polo termale dell’Acquese e il rilancio del turismo e del benessere termale, garantendo al Comune di Acqui Terme l’adeguato supporto visto l’incremento delle attività e funzioni tecnicogiuridico-amministrative indispensabili allo svolgimento della delega specificamente assegnata".