Odg sul Venezuela, vota la maggioranza

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Affari istituzionali

Data pubblicazione
Palazzo Lascaris

Profonda preoccupazione per la grave situazione di crisi che sta affliggendo il Venezuela e una richiesta al Governo perché si attivi per monitorare costantemente la situazione e promuova azioni diplomatiche per riportare lo stato di diritto e la trasparenza elettorale.
È quanto chiede il Consiglio regionale attraverso un ordine del giorno, approvato all’unanimità dei votanti con i gruppi di opposizione che non hanno partecipato al voto (a eccezione di Iv che ha votato a favore), proposto dall’Ufficio di presidenza su impulso del Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili.

“Questo documento vuole dimostrare la totale vicinanza del Consiglio al popolo venezuelano - ha spiegato il presidente Davide Nicco, primo firmatario - siamo davvero addolorati per una crisi che non accenna a fermarsi e che, anzi, dopo la contestata rielezione del presidente Nicolas Maduro, si aggrava giorno dopo giorno con ripercussioni devastanti sulla popolazione civile”.
L’odg chiede, inoltre, la liberazione di tutti i minori detenuti in carceri per adulti, accusati ingiustamente di terrorismo, cosi come il rilascio immediato di tutte le persone detenute arbitrariamente per motivi politici e la promozione di un’inchiesta internazionale indipendente sui brogli elettorali e sulle sparizioni forzate.
“Vogliamo far sentire la nostra solidarietà e dare voce a chi lotta per i propri diritti fondamentali: il popolo venezuelano non deve mai sentirsi solo”, ha concluso Nicco.
Il capogruppo della Lista Cirio, Silvio Magliano, intervenuto durante il dibattito, ha ringraziato il Comitato Diritti Umani e l’Ufficio di Presidenza “per aver permesso all’Aula di discutere questo atto. Ci sono tutti gli elementi che chiedono di ripristinare la democrazia in Venezuela e che la volontà del popolo venga rispettata. Dobbiamo impegnarci nella discussione di fatti internazionali, ci sono oltre 80 conflitti nel mondo, il Piemonte tenga alta l’attenzione su questi temi, come ad esempio le persecuzioni di cristiani in varie parti del mondo”.
“Fratelli d’Italia in Piemonte vota convintamente questo ordine del giorno per far sentire la nostra vicinanza ai tanti venezuelani che vivono e lavorano nel nostro Piemonte. Dispiace constatare come  la sinistra sia democratica a giorni alterni; in piazza quando le conviene, ma gelida nel condannare la sanguinaria dittatura comunista di Maduro. Non esistono dittature buone e dittature cattive, siamo e saremo sempre per la libertà”, ha dichiarato il capogruppo Carlo Riva Vercellotti.
Per Giulia Marro (Avs) “sono ormai 8 milioni le persone emigrate in cerca di rifugio in nazioni vicine, affrontando viaggi estremamente pericolose. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa sofferenza e riteniamo che si debba chiedere a gran voce che la comunità internazionale inizi a riconoscere che le politiche liberticide non sono accettabili e devono essere osteggiate. Avremmo auspicato una discussione senza polemica politica e per questo motivo non votiamo l’odg”.
Gianna Pentenero, Domenico Ravetti, Domenico Rossi (Pd) hanno stigmatizzato “la volontà di portare la discussione su un piano politico, attaccando una parte e dividendo l’aula per avere qualche spicciolo di consenso. Ringraziamo il presidente Nicco perché insieme abbiamo cercato la soluzione più condivisa e più nobile.
Questa regione ha un’esperienza unica, il Comitato diritti umani, che è articolato in maniera tale che non si possano fare discorsi di parte. Così non è stato, per questo non possiamo votare il documento”.

Gallerie multimediali

Ufficio Stampa

Nominativo

Fabio Malagnino