Tipologia articolo Comunicati stampa
Rispetto dei tempi per le grandi opere: per la Asti-Cuneo il 2025, per la pedemontana Masserano-Ghemme il 2026, per il Terzo Valico del Giovi il 2024 e per la tratta internazionale Torino-Lione il 2029-2030. Questo il cronoprogramma contenuto nel Defr, presentato oggi dall'assessore ai Trasporti Marco Gabusi in Seconda Commissione (presidente Mauro Fava). Si parlava appunto della parte dedicata ai Trasporti all'interno del Documento di programmazione economica e finanziaria della Regione per il triennio 2022-2024.
L’assessore ha anche illustrato ai commissari i contenuti della sua azione di programmazione per il triennio 2022 - 2024. "In questa fase di ripresa dell'economia e quindi anche dei trasporti dopo il periodo buio della pandemia - ha detto Gabusi - vogliamo perseguire alcuni obiettivi programmatici, tenendo ben presente la sostenibilità ambientale. Vorremmo portare il trasporto pubblico allo stesso livello di prestazione dello spostamento con mezzo privato affinché il Tpl soddisfi tutti gli spostamenti casa-lavoro e casa-studio. Intendiamo portare al 50% il rapporto tra ricavi e costi del trasporto pubblico e contribuire all’obiettivo ideale di “zero consumo di suolo” per le infrastrutture connesse ai trasporti. Tra gli altri obiettivi anche azzerare, in ambito urbano, l’uso di auto alimentate con carburanti tradizionali; ridurre il consumo energetico dei trasporti e anche ridurre del 60% le emissioni di gas serra, trasferire almeno il 50% delle merci trasportate su strada su mezzi di trasporto più efficienti sotto il profilo energetico".
Sono intervenuti per chiedere chiarimenti i consiglieri: Ivano Martinetti (M5s), Marco Grimaldi (Luv), Francesca Frediani (M4o), Carlo Riva Vercellotti (Fdi), Federico Perugini (Lega).
Al termine la Commissione ha espresso parere positivo (a maggioranza) alla delibera con le procedure di semplificazione in materia urbanistico-edilizia per la prevenzione del rischio sismico. Su questo argomento sono intervenuti i consiglieri Valter Marin (Lega) e Paolo Ruzzola (Fi).