Tipologia articolo Comunicati stampa
"La forza dei luoghi al tempo del Covid-19. Storie, territori, patrimoni culturali”. S’intitola così il corso in videoconferenza promosso dall’Istituto storico della Resistenza di Asti e dalla Casa Memoria di Vinchio (At) insieme al Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale. Il corso di aggiornamento, gratuito e rivolto ai docenti di scuole e istituti di ogni ordine e grado, prevede sette incontri di due ore ciascuno e undici ore di attività di autoformazione per un totale di venticinque ore tra novembre e dicembre.
Il progetto è partito l’11 novembre con l’intervento della storica Nicoletta Fasano sul tema “La forza dei luoghi. Il luogo come fonte per la storia tra memorie, silenzi, invenzioni della tradizione”. La pandemia del Covid-19 ha costretto a periodi di isolamento forzato, a cambiare significativamente le abitudini sociali e il modo di comunicare.
“Può quindi sembrare fuori luogo organizzare momenti di riflessione sul tema del territorio e del paesaggio”, affermano all’Israt. “In realtà mai come in questo momento si avverte l'urgenza di offrire strumenti di riflessione e di analisi su questi temi perché il web consente di viaggiare oltre i confini materiali e temporali senza limiti, proponendo utilissimi spunti per una didattica diversa, anche a distanza. In attesa di poter visitare nuovamente i luoghi della memoria e della storia”.
Gli incontri saranno strutturati in due parti: una narrativa, che ricostruisca la genesi e la struttura del luogo, e l'altra metodologica, di approccio didattico al luogo stesso. Dai siti della prima guerra mondiale (non solo italiani) si giungerà a quelli della contemporaneità e dell'attualità, offrendo strumenti critici di analisi per utilizzare al meglio i documenti della storia e soprattutto i loro silenzi, le dimenticanze, le memorie divise, il loro uso pubblico. Dal paesaggio di Verdun al museo di Ustica, passando per la Casa della Memoria di Vinchio e il Piccolo Museo del Diario di Pieve di Santo Stefano (Ar), verrà utilizzato questo patrimonio per fare formazione, didattica della storia e della geostoria, per la costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole.
Tutti gli incontri si terranno dalle 17 alle 19 secondo il seguente calendario:
18 novembre: I luoghi della prima guerra mondiale e del fascismo. Redipuglia, Verdun, Predappio... solo per fare alcuni esempi. Intervento di Nicoletta Fasano. Laboratorio: scegliere un luogo di memoria riguardante la Grande guerra o il fascismo sul proprio territorio e ipotizzarne l'utilizzo o la sua “trasformazione” in un luogo di didattica della storia.
25 novembre: I luoghi della Resistenza: la rete nazionale di Paesaggi della memoria. Interventi di Maria Cleofe Filippi, presidente di Paesaggi della memoria, Camilla Brunelli del Museo e centro di documentazione della deportazione e Resistenza di Prato, Mirco Carrattieri dell'Istituto nazionale Ferruccio Parri, Elena Monicelli della Scuola di pace di Monte Sole a Marzabotto e Marzia Luppi della Fondazione Fossoli.
Laboratorio: dal sito web di Paesaggi della memoria scegliere un luogo tra quelli citati e provare a progettare un percorso didattico. Cercare anche elementi comuni, magari al proprio territorio, e attraverso questi approfondire un tema preciso.
2 dicembre: I luoghi della Resistenza in Piemonte. Interventi di: Daniele Borioli dell'Associazione Memoria della Benedicta, Pierluigi Garelli dell'Isr Cuneo - Memoriale della deportazione di Borgo San Dalmazzo, Mario Renosio e Nicoletta Fasano della Casa della Memoria di Vinchio e Museo Excelsior di Vesime, Beatrice Verri della Fondazione Nuto Revelli - Rifugio Paralup. Laboratorio: utilizzando il sito www.casamemoriavinchio.it scegliere i materiali (documenti, fotografie, interviste...) a disposizione e provare a ipotizzare un percorso didattico.
9 dicembre: I luoghi della Resistenza. I luoghi delle memorie divise, un luogo virtuale: L'Atlante delle stragi. Interventi di Gianluca Fulvetti dell'Università di Pisa e Isabella Insolvibiledi Rai Storia. Laboratorio: utilizzando l'Atlante delle stragi provare a individuare un percorso didattico che parta dal proprio territorio e ricostruisca le dinamiche dell'occupazione nazifascista e del movimento partigiano. Cercare di trovare delle figure che sono state significative in questa realtà territoriale: ci sono notizie sul web? Si può ricostruire la storia della persona?
16 dicembre: Alla scoperta di luoghi altri. Interventi di René Capovin della Fondazione Micheletti di Brescia: "Il patrimonio controverso del XX secolo: un panorama museale europeo", Giacomo Benedetti: "Memorie al museo: Il Piccolo Museo del Diario di Pieve Santo Stefano", Nicoletta Fasano e Mario Renosio dell'Israt.
Laboratorio: progettare un percorso didattico che abbia come obiettivo l'individuazione di un tema, di un evento, di una o più parole-chiave intorno ai quali “costruire” con la propria classe un luogo di storia e di memoria (anche virtuale). Ipotizzare la costruzione di una pagina web per condividere il vostro luogo della memoria.
23 dicembre: discussione sui momenti di laboratorio, valutazioni e considerazioni sul percorso affrontato. Considerazioni e questionario finale.