Il Bilancio di previsione 25-27 è approdato in Commissione

Tipologia articolo Comunicati stampa

Materia Bilancio

Data pubblicazione
Il cortile di Palazzo Lascaris
Il cortile di Palazzo Lascaris

I fornelli a induzione “costano” circa 20 milioni all’erario regionale. Il dato è emerso stamane in prima Commissione, presieduta da Roberto Ravello, durante l’illustrazione del Bilancio di previsione 2025-27 da parte dell’assessore Andrea Tronzano.

Nel ricordare le cifre della manovra, per la quale – ha detto Tronzano – “abbiamo la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile affinché sul sistema Piemonte ricada la stessa cifra appostata nel 2024, vale a dire 20,4 miliardi”, l’assessore ha aggiunto che qualche cambiamento si è reso necessario, viste le mutate condizioni di diversi settori. Ad esempio è stata ridotta l’esenzione, prima totale, per il bollo auto delle ibride di nuova immatricolazione, che pagheranno la metà di quelle a combustione.

“Ci sono poi casi curiosi – ha aggiunto l’assessore – come il sempre più frequente utilizzo delle cucine a induzione nelle case dei piemontesi. Questo implica un ridotto consumo di gas, sul quale la Regione ha una quota di competenza ed è stato calcolato che i minori introiti arrivano a 20 milioni di euro”.

La seduta è iniziata con l’illustrazione di alcuni emendamenti tecnici al Defr, con gli interventi di Alice Ravinale (Avs), Fabio Isnardi e Gianna Pentenero (Pd), Sarah Disabato (M5s), per chiarimenti e per chiedere che nelle prossime sedute delle varie Commissioni, durante le quali il Bilancio sarà illustrato nel dettaglio per competenze, ci siano le tabelle dettagliate e divise per capitoli.

Tronzano è quindi passato al Bilancio, sottolineando tra le varie spese aggiuntive anche un contenzioso con Trenitalia, “per il quale abbiamo previsto 20 milioni per il 2025 e altrettanti per l’anno successivo. In generale, cerchiamo anche di accantonare somme sufficienti per la Sanità”.  

L’assessore a rimarcato i fondi europei e statali sono utilizzati per coprire le spese regionali, ma che l’obiettivi principale è quello di ottimizzazione della spesa corrente, cercando di aumentare gli investimenti. “Questo è un “must” per la nostra attività di programmazione”, ha detto.

“Abbiamo dato agli assessori un budget all’interno del quale possono muoversi. Il sociale non ha tagli, anzi passa da 147 a 149 milioni. Istruzione: copriremo al 100% le borse di studio. Dopo una battaglia in conferenza delle Regioni lo Stato ha mantenuto il fondo trasporti a circa 500 milioni. Ricordo anche che i fondi Fsc atterrano direttamente sui Comuni, dando spazi di manovra agli stessi”.

“Non dimentichiamo le opere strategiche, che come noto sono Tav, Tenda, terzo Valico e completamento della Metro1 a Torino. Per due di queste, saranno previste cifre per ristorare le attività commerciali e artigianali dell’asse di corso Francia e dei comuni del Col di Tenda, attività penalizzate dai cantieri”.

Dopo un breve dibattito tra il presidente Ravello e i consiglieri, si è deciso il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti al testo per venerdì 30 gennaio. In conclusione l’assessore ha auspicato di portare il provvedimento in Aula nella settimana dal 10 al 14, febbraio, “tenendo presente che il termine inderogabile per la votazione è il 28 febbraio”, ha detto.

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