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Carcere di Novara, una palazzina per i servizi medici

Tipologia articolo Comunicati stampa

Data pubblicazione

Il garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano ha incontrato questa mattina le neodirettrice dell’istituto penitenziario di Novara Maria Vittoria Menenti.

Accompagnati dal garante comunale di Novara Dino CampiottiMellano Menenti hanno visitato la prima e la seconda sezione della parte detentiva comune con il comandante Rocco Macrì e la responsabile dell’area educativa Patrizia Borgia.

La struttura presenta particolari esigenze per la presenza di 67 ristretti in regime di carcere duro “41 bis”, cui si aggiungono 101 detenuti comuni.

I garanti hanno ricordato le problematiche dell’istituto già denunciate in passato relative in particolare al sovraffollamento e alla necessità di recuperare urgentemente e rendere funzionale la palazzina interna alla cinta muraria un tempo destinata alla sezione femminile, chiusa da oltre un decennio. Necessità pienamente condivisa dalla direzione.

“La collocazione nella palazzina dei locali adibiti ai servizi medico-infermieristici valorizzerebbe il presidio sanitario regionale interno al carcere – ha osservato Mellano – consolidando e razionalizzando, anche consentendo l’accesso alle ambulanze, un servizio della Regione erogato dall’Asl di Novara e rispondendo con sempre maggior efficacia ed efficienza, a una responsabilità propria del Servizio sanitario e alle esigenze della popolazione carceraria dell’Istituto novarese”.

Maria Vittoria Menenti succede a Rosalia Marino, neodirettrice dell'Istituto penitenziario Lorusso e Cutugno di Torino, e mantiene la vicedirezione del Istituto penitenziario San Vittore di Milano.

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